Wu-Tang: il nuovo singolo di Coez dopo due anni di silenzio
Alcuni spoiler social hanno anticipato l’uscita di “Wu-Tang”, il nuovo inedito di Coez, uscito ieri 23 settembre. Questo segna il ritorno del cantautore a due anni da “È sempre bello”, album la cui title track è stata certificata con cinque dischi di platino ed è stata il singolo italiano più ascoltato su Spotify Italia nel 2019.
Il titolo è un riferimento al “Wu-Tang Clan”, il supergruppo culto americano e collettivo newyorkese che negli anni ’90 ha cambiato per sempre il mondo dell’hip-hop, nel segno dell’indipendenza creativa degli artisti ed elevando il concetto di crew a comunione collettiva.
Se con “È sempre bello”, ultimo progetto discografico del cantautore risalente a marzo 2019, Coez si era reso portavoce della sua generazione e simbolo del nuovo cantautorato italiano, ora il culto per la musica underground riaffiora nell’inedito “Wu-Tang”, brano con cui Coez dimostra il proprio attaccamento alla cultura hip hop, tanto rap nelle citazioni quanto rock nelle intenzioni.
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“Ho sempre amato i gruppi che potevano passare da canzoni introspettive a pezzi da un impatto più violento senza mai perdere di credibilità, forse questo pezzo in particolare prende ispirazione da Song 2 dei Blur dove Damon Albarn sul ritornello cantava when i feel heavy metal. Ho pensato di tradurre tutto in un linguaggio più simile al mio mondo di appartenenza, e io quando ascolto il Wu-Tang vado fuori di testa” – dichiara il cantante.
“È partito tutto da un giro di basso che mi ha mandato Ford78, uno dei miei produttori storici, poi la produzione è stata terminata da Sine, altro mio collaboratore di lunga data. È molto significativo per me uscire dopo tanto tempo con una traccia fatta a sei mani con loro, che ci sono da sempre”.
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Nei giorni scorsi Coez ha rilasciato personalmente alcuni spoiler del brano in DM ad alcuni fan in base ai commenti che ricevuti. Ora, “Wu-tang” è uscito su tutte le piattaforme digitali, a due anni dal suo ultimo progetto discografico, con un pezzo di rottura molto più vicino ai propri esordi musicali, quando il rap e l’attitudine rock erano alla base della sua creazione artistica e rappresentava il consolidamento della passione nata quando ancora tredicenne ascoltò per la prima volta una cassetta di Tupac.
“Wu-Tang” rappresenta non solo un rientro sulla scena, ma anche il ritorno alle origini musicali di uno degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano, formatosi nell’ambiente urban di Roma e dedito al freestyle e all’hip-hop. Ad accompagnarlo, i produttori Sine e Ford78, da sempre al fianco di Coez e storici collaboratori fin dai suoi primi passi nel mondo della musica.
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In 12 anni di carriera Coez ha collezionato numeri da record, con ben 44 dischi di platino e 15 dischi d’oro, tra cui singoli pluripremiati come “La musica non c’è” che detiene otto dischi di platino e oltre 116 milioni di views su YouTube e “Faccio un casino”, con quattro dischi di platino. Nel gennaio 2020 è stato scelto dalla piattaforma streaming come primo artista italiano per lanciare il format Spotify Singles.
Nonostante il suo ultimo album da solista sia datato 2019, Coez, in questo tempo, si è divertito a collaborare con amici e colleghi ad alcuni pezzi non fermandosi mai, come in “Altalene” con Bloody Vinyl, Slait e tha Supreme, ma anche nel singolo di Neffa “Aggio Perzo ‘o Suonno” e in “Quelli che non pensano – Il cervello” con Marracash.
Con i suoi live ha collezionato diversi record, tra cui quello di presenze per un artista italiano al Rock in Roma di 33k spettatori nel 2018.