Will Hunting – Genio ribelle: le fragilità dell’uomo nel cult di Gus Van Sant
Giovedì 29 dicembre, in prima serata su Italia1 arriva il film “Will Hunting – Genio ribelle” opera del 1997 diretta da Gus Van Sant. Nel cast troviamo Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver.
Il ventenne Will Hunting vive in un quartiere di periferia nella città di Boston, e come questo anche lui si trova ai margini di un mondo nel quale non si riconosce. Le sue giornate sono composte da lavori precari e uscite insieme agli amici Chuckie, Morgan e Billy. Quelli con loro sono gli unici momenti davvero felici per il giovane, altrimenti insicuro sul proprio futuro e tormentato dal proprio violento passato. È proprio durante una serata con gli amici che incontra la dolce Skylar, studentessa di Harvard di cui si innamora, venendo ricambiato. Mentre vive questo grande sconvolgimento sentimentale, però, Will va incontro ad una serie di eventi che cambieranno per sempre la sua vita.
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Un film tra i più celebrati degli anni Novanta, in grado di invecchiare in maniera superba e di ritagliarsi, a distanza di venticinque anni dalla sua pubblicazione, un ruolo di prim’ordine tra le pellicole della propria decade. Emarginazione e amore, amicizia e coraggio fanno da sfondo a una storia toccante e intima nella quale in molti ci si possono riconoscere (certamente non nella genialità matematica del protagonista, quella non si trova a buon mercato). Non c’è spazio per i rimpianti nella vita, e neanche per lasciarsi sopraffare dal dolore, sembrerebbe volerci insegnare questo film che alterna carezze a schiaffi.
Matt Damon, all’epoca ancora poco conosciuto, dovette imporsi non poco per poter recitare in tale ruolo. L’essere l’autore della sceneggiatura, però, gli diede maggior autorità riguardo a tale scelta. Alla fine ottenne quanto desiderato, arrivando anche ad ottenere una nomination all’Oscar per la sua interpretazione. Nei panni dei suoi amici vi sono invece Ben Affleck nei panni di Chuckie, Casey Affleck in quelli di Morgan e Cole Hauser per Billy. Ad interpretare Skylar, invece, è l’attrice Minnie Driver, qui al suo primo ruolo importante, per il quale fu poi nominata all’Oscar come miglior attrice non protagonista.
“Avrai dei momenti difficili, ma ti faranno apprezzare le cose belle alle quali non prestavi attenzione” (Sean Maguire)
Uno dei ruoli più celebri e amati del film è quello dello psicologo Sean Maguire. Ad interpretarlo vi è il grande Robin Williams, che per la sua interpretazione vinse il premio Oscar come miglior attore non protagonista. Williams rimase da subito affascinato dalla sceneggiatura, e contribuì in modo significativo ad aggiungere determinate battute. Le sue improvvisazioni sono ricordate come tra le più memorabili del film. Nel ruolo del professor Gerald Lambeau vi è invece il noto attore svedese Stellan Skarsgård. L’attore allo stesso modo accettò con grande entusiasmo di partecipare, rivelandosi la scelta più giusta per dar vita al freddo ma non infallibile professore di matematica.
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