‘Vita da Carlo 2’, Verdone: “Qui c’è tutto me stesso”
La quotidianità di Carlo Verdone torna sul piccolo schermo con la seconda stagione di ‘Vita da Carlo’: la serie autobiografica di successo interpretata da Carlo Verdone e prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis. Dopo il debutto della prima stagione su Amazon Prime Video, i nuovi episodi saranno disponibili in esclusiva su Paramount+ a partire dal 15 settembre. “Amazon voleva fare la seconda stagione ma non è stata in grado di accettare le condizioni messe sul tavolo. Paramount ha sposato in pieno le nostre modalità”, ha spiegato Aurelio De Laurentiis, in occasione della presentazione della nuova stagione alla Casa del Cinema di Roma.
Nuova stagione, nuovi episodi per un racconto in cui Verdone mette a nudo le sue fragilità per raccontare se stesso. ‘Vita da Carlo 2′ “mi ha un po’ spaventato. Fare meglio della prima stagione era pericoloso. Solitamente una seconda stagione è peggio della prima. Per questo, abbiamo inserito dei colpi di scena importanti per spiazzare il pubblico e abbiamo arricchito il racconto con molti personaggi”, ha spiegato Verdone. “Rispetto alla prima, qui c’è un tono autobiografico più forte. Nella stagione precedente – ha proseguito il regista e attore – stavo quasi per diventare sindaco, qui ci sono io che voglio fare un film sulla mia vita tratto dal mio libro”.
Durante il Covid “c’è stato un arresto del cinema e l’ultimo film fatto con Verdone (‘Si vive una volta sola’, ndr) è stato costretto a uscire sulla piattaforma. Così ci siamo detti: ‘gli americani sono bravi con le serie, arrivano a spendere 30 milioni a puntata, come ha fatto Apple con l’ultima stagione ‘Ted Lasso’. ‘Vita da Carlo’ è stato il tentativo per Verdone di rimettersi in gioco, donarsi nuovamente una verginità su cui era molto perplesso Carlo. Poi ha trovato una sua vena comica e drammatica, come la commedia all’italiana“, ha detto Aurelio De Laurentiis. Dopo la prima stagione, Verdone voleva abbandonare la serie, “ti toglie il sonno”, ha detto il regista e attore. “La serialità ha un vantaggio: quello di avere un campo enorme perché non ci sono costrizioni sulla durata. Questo – ha proseguito Verdone – ti consente di avere un tempo dilatato. Certo, è difficile portare avanti la catena di montaggio per 8-10 puntante, davvero faticoso“.
Durante la stesura della sceneggiatura “abbiamo fatto i conti con il politicamente corretto, oggi questo arriva agli estremi. È una moda americana, stiamo davvero esagerando. Su alcune cose sono d’accordo, sono contro il razzismo in modo estremo. Ma altre cose fanno ridere i polli. Con la seconda stagione ci siamo fermati parecchio per riflettere se una battuta potesse andare bene o meno. Con questo sistema tutta la commedia Anni 60 andrebbe presa e buttata al cesso“, ha dichiarato Verdone.
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La serie, oltre a Carlo Verdone, vanta nel suo cast: Max Tortora, Monica Guerritore, Stefania Rocca, Claudia Gerini, Christian De Sica, Gabriele Muccino, Zlatan Ibrahimovic, Maria De Filippi, Maria Paiato, Fabio Traversa, Caterina De Angelis, Antonio Bannò, Filippo Contri, Stefano Ambrogi, Claudia Potenza, Giada Benedetti, Sergio Forconi, Teresa Castello, Corrado Solari, Olga Rossi, Nina Pons, Sofia Bistacchi, Mita Medici e le new entry Stefania Rocca, Ludovica Martino e il cantautore sangiovanni. “È stata un’esperienza incredibile e diversa da quello che faccio di solito. La prima settimana ho dovuto adeguarmi ad un altro tipo di pianeta”, ha raccontato sangiovanni.
“La cosa bella di questa avventura che porto con me è che quando ci sono delle persone che ti accolgono si può stare bene. L’accoglienza – ha proseguito il cantautore – è alla base di tante cose nella vita. Spero che sia l’inizio di qualcosa, è stato particolare iniziare con questa leggenda (Verdone, ndr)”. Per Ludovica Martino è stata “una fortuna poter lavorare con un grande come Verdone. È un personaggio molto lontano da me pur interpretando me stessa. Mi sono trovata benissimo con Sangio ed è un bravissimo attore. Niente di quello che dico su di lui nella serie è vero”.
Al centro di ‘Vita da Carlo 2’ c’è il desiderio di Verdone di realizzare un film d’autore, che si scontra con le esigenze commerciali del produttore. Riesce a convincerlo proponendo l’adattamento del racconto di Maria Effe inserito nel libro – scritto dallo stesso Verdone – e che racconta una parte della sua giovinezza, ma il produttore lo obbliga a prendere sangiovanni nel cast per interpretarlo da giovane. Il tentativo di conquistare i più giovani si trasforma in un confronto generazionale tra i diversi personaggi, nonostante la diffidenza iniziale Verdone e sangiovanni trovano il modo per convivere.
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La seconda stagione deve ancora debuttare ma si pensa già alla terza. “La sceneggiatura e a novembre cominciamo le riprese. Penso che il copione sia venuto bene, è molto complesso. D’altro canto ci troviamo a fare serie in questo momento… e questo facciamo. Sarà ricca di personaggi, ma non posso dire di più”, ha svelato Verdone. L’attore e il regista pensa a un ritorno al cinema. “Appena finisco con ‘Vita da Carlo’ farò un film, ce l’ho pure per contratto“, ha detto Verdone scatenando le risate in sala. “Vorrei che fosse una storia tratta da qualcosa che scriverò, vediamo se sarà interessato il produttore“, ha concluso.