Viaggio nel cuore dell’Abruzzo con il treno storico: il racconto dell’Abruzzo Winter Instameet (foto-video)
Attraverso boschi e montagne, colline e monti, illuminati dalla luce del sole o dal suo riflesso sulla neve: un viaggio sul treno storico della Ferrovia dei Parchi in Abruzzo, datato inizio Novecento, è un’esperienza capace di proiettare nel passato coloro che la vivono. Un’immersione nella natura incontaminata e selvaggia della regione centro italiana, laddove le comuni arterie stradali o tratte ferroviarie non passano. Un canale privilegiato per dispensare paesaggi mozzafiato e scorci da set cinematografico che da queste parti abbondano, e chissà che anche Agatha Christie, a conoscerlo, non avrebbe avuto di che scriverne.
L’Abruzzo, la regione verde d’Europa, dei parchi e delle riserve, della tradizione agricola e contadina, della letteratura d’autore e della caparbietà dei suoi abitanti, grazie a questo treno storico si apre un po’ di più agli occhi di chi, con ammirazione e fascino, la scruta attraverso un finestrino, seduto su una panca in legno mentre tutt’intorno si estendono alcuni tra i borghi più visitati del territorio e altri che, invece, pur non godendo della stessa esposizione mediatica, meriterebbero analogo trattamento. Partito da Sulmona e arrivato a Roccaraso, con soste temporanee nella stazione di Palena, quella che comunemente viene chiamata Transiberiana d’Italia è un’esperienza che, come poche, garantisce una reale esplorazione delle bellezze naturali dell’Abruzzo.
Il turismo green che sposa usi e costumi dell’epoca che fu ma che, al tempo stesso, si apre all’area digitale. Il weekend appena trascorso (14 e 15 gennaio 2023) è stato infatti protagonista dell’ “Abruzzo Winter Instameet“, evento organizzato da IgersAbruzzo in collaborazione con Fondazione FS. Una due giorni di appuntamenti culturali e sorprese, con l’obiettivo di valorizzare il territorio abruzzese e le sue meraviglie, spesso sconosciute, anche in considerazione della candidatura di Sulmona a città della cultura per il 2025.
IgersAbruzzo e IgersLaquila, le community promotrici dell’evento, sono parte dell’associazione nazionale IgersItalia, la più grande community italiana legata al mondo della comunicazione visiva, con particolare riferimento alla fotografia digitale, alla mobile photography e, più in generale, alla produzione di contenuti multimediali.
Il primo giorno si è aperto con la visita all’esclusivo Empty Museum all’interno della Fabbrica Confetti Pelino di Sulmona, la più antica confetteria del mondo. Nato nel 1988 per volere della famiglia Pelino, consente ai suoi visitatori di ripercorrere le tappe del progresso della lavorazione del confetto e della mandorla dal 1800. Dall’energia a vapore a quella elettrica, ci si immerge in un viaggio nel tempo a dir poco emozionante ripensando alle generazioni di lavoratori che hanno contribuito a rendere grande e prestigiosa un’attività, orgoglio della città della Valle Peligna. È possibile osservare le macchine adoperate per l’antica arte della confetteria dal XVIII secolo, oltre a utensili e contenitori utilizzati per lucidare, tostare e macinare.
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Nelle varie sale che ospitano i preziosi cimeli storici, tra cui macchine da scrivere e di calcolo o macchine per lavorare diverse tipologie di confetto, il passato abbraccia il presente e lo racconta attraverso affascinanti testimonianze come citazioni prodotte dalla penna di Panfilo Serafini o l’esposizione dei confetti preferiti da Giacomo Leopardi, i cannellini, donati appositamente dallo studioso e collezionista Ruggero. Le pareti sono fregiate da certificazioni di partecipazione a esposizioni internazionali e brevetti registrati dal 1800 ad oggi. Esposte anche molte collezioni di bonbonières antiche. La Fabbrica Pelino ha aperto le porte ai visitatori provenienti da ogni parte d’Italia raccontando con trasposto, e anche con un pizzico di gradevole ironia, non lo solo un pezzo di storia che perdura nel presente ma anche il significativo legame con la città Ovidiana.
A seguire è stato poi il momento del vernissage della mostra fotografica “Aqua Migrans – Racconti della linfa viaggiatrice” del fotografo naturalista Francesco Lemma, presso il sito archeologico della Domus di Arianna nel Palazzo dell’Annunziata. La giornata si è poi conclusa all’interno della sala multimediale del Palazzo dell’Annunziata con il convegno intitolato “I Viaggi per la neve“, con Antonio Carfagnini, storico dell’economia, e il fotografo naturalista Francesco Lemma.
Il secondo giorno si è saliti sul treno storico in direzione Roccaraso. Appassionati di fotografia, viaggi, cultura e turismo, tutti insieme per promuovere l’intero patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico, abruzzese. Storie e racconti hanno fatto da sfondo a un viaggio straordinario nel cuore dell’Abruzzo forte e gentile. Durante il tragitto sono nate nuove amicizie, collaborazioni e promesse di rivedersi al più presto, ma anche scambi di idee, opinioni su fatti di attualità e non solo, così come su quali possono, o potrebbero, essere le più moderne politiche di approccio al turismo. Nell’era del digitale il connubio tra ciò che fu, ciò che è, e che ciò che sarà, è conditio sine qua non per osservare il mondo con occhi diversi.
Ultimi modelli di smartphone e vecchie macchinette fotografiche analogiche, taccuini di carta e tablet, ognuno ha raccolto le proprie suggestioni e la propria esperienza per immortalare emozioni e pensieri di una giornata realmente affascinante. A Palena, in occasione dell’unica sosta del tragitto, i passeggeri hanno trovato ristoro con cibo caldo (arrosticini, salsicce alla brace, pizze fritte, panini) e bevande per scaldarsi (caffè o tè) ma anche prodotti tipici del territorio (legumi, miele e marmellate) e oggettistica in legno di lavorazione artigianale. C’era anche chi ammassava la pasta. Farlo all’aria aperta a metà gennaio, con la neve fuori e il vento freddo che sferza sui volti, è atto di coraggio e generosità verso chi, non avendolo mai visto prima, ha potuto osservare da vicino quest’antica tradizione.
Una volta giunti a Roccaraso c’è stato chi ne ha approfittato per visitare la cittadina tanto cara, fra gli altri, all’orso Juan Carrito, protagonista di tante scorribande in Abruzzo, ormai amato e difeso da tutti, al pari di un amico o un famigliare, e chi, invece, ha seguito la conferenza stampa di Nicolas Gentile, per tutto “Lo Hobbit abruzzese“. Colui che ha l’ambizione di ricreare la Contea A Bucchianico, suo paese d’origine dove vive e lavora, ha raccontato la bellissima esperienza del viaggio fino al Vesuvio in compagnia di altri nove amici con i quali ha, di fatto, inteso emulare il viaggio della Compagnia dell’Anello nel Signore degli Anelli, libro di J.R.R. Tolkien tanto caro a Gentile e ad altre centinaia di milioni di abitanti sul pianeta Terra. Una narrazione dettagliato – per quanto concesso dal tempo a disposizione – che ha strappato applausi e destato curiosità.
Una due giorni dinamica, divertente e indubbiamente bene organizzata. Un plauso a chi, tra mille fatiche, si è adoperato per renderla tale. Un’esperienza, quello del treno storico, che va provata e vissuta fino in fondo. Fidatevi di noi e seguite il nostro consiglio: prenotate il vostro viaggio, anche in Abruzzo abbiamo la Terra di Mezzo.
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Con la collaborazione di Chiara del Signore e Antonella Valente
Photogallery primo giorno
Photogallery secondo giorno
L’intervista a Nicolas Gentile de La Contea Gentile