Viaggiare in prima di copertina: cinque destinazioni letterarie per la fine dell’estate
Con l’avvicinarsi della fine dell’estate, la possibilità di un bel viaggio all’ultimo minuto rimane sempre molto allettante. Per questa ragione vi proponiamo, cari lettori, l’ammaliante possibilità di raggiungere cinque destinazioni sparse per il mondo senza alcun bisogno di aerei, prenotazioni e, soprattutto, del Green Pass.
Queste destinazioni esotiche sono, ovviamente, accompagnate dalle storie che le avvolgono; grazie alle abilità descrittive degli autori e delle autrici che rientrano in questa lista, queste storie sono in grado di trasportare i lettori in un viaggio a dir poco surreale.
- Il grande mare dei Sargassi, Giamaica
Il primo romanzo, scritto dall’autrice caraibica Jean Rhys, ci porta dritti nella sua terra natia per esplorare l’isola e il clima tropicale della Giamaica. La storia, una rivisitazione di Mrs. Rochester (la donna pazza in soffitta di Jane Eyre), ruota attorno alla vita di Antoinette Cosway – una vita che cambia in maniera violenta e irreversibile quando convola a nozze con un gentiluomo inglese.
Tra le brillanti e accurate descrizioni del paesaggio e delle tempeste tropicali, si assiste a un marito che obbliga sua moglie a conformarsi alla società inglese e a una donna che perde se stessa, e la sua sanità mentale, per colpa di un uomo.
- Il talento di Mr. Ripley, Italia
Il secondo romanzo offre un lussuoso tour per l’Italia con tanto di assassinio in mare aperto. Questo libro scritto da Patricia Highsmith, la quale arricchisce le sue storie grazie al suo passato da stalker, permette di visitare Mongibello (paesino immaginario che richiama Positano), la luminosa Sanremo, la magica Roma e la splendida Venezia.
Highsmith ci racconta la storia del suo antieroe per eccellenza, Tom Ripley, un giovane newyorkese sedotto dalla costosa vita del suo più recente amico, Dickie Greenleaf. Dalla Costiera Amalfitana alla città eterna brillantemente, descritte da Highsmith, questa passione diventa presto una pericolosa ossessione.
- Troppo amore , Madrid
“Il tre è un numero ingannevole”
La terza storia è un viaggio la cui destinazione non è tanto un dove, ma un quando. Il tragitto per il quale ci conducono l’autrice spagnola Almudena Grandes e la protagonista, Maria José, è quello di un viaggio nel passato.
Il romanzo rievoca la gioventù di Maria José trascorsa con gli amici Jaime e Marcos – un rapporto la cui intensità aumenta a porte chiuse. È un romanzo nostalgico che trasporta i lettori nella vita di questo trio giovane e affiatato nella Madrid degli anni Ottanta.
- Cuore di tenebra , Congo
Il più famoso romanzo di Joseph Conrad – nato Józef Teodor Konrad Korzeniowski – promette un emozionante viaggio che parte sul Tamigi e arriva fino in Congo per un’impresa coloniale.
Si tratta di un’escursione nel cuore dell’Africa, raccontata con prospettiva coloniale, il cui fulcro è la nozione della superiorità razziale: da un lato gli europei, che perdono se stessi in un mondo “primitivo e primordiale”. Dall’altro gli africani, che vengono trattati come se fossero a malapena persone nella loro stessa terra.
- Harry Potter e la pietra filosofale , Hogwarts
La lista si conclude con il primo libro della celebre (e immortale) saga firmata J.K. Rowling.
Il 1° settembre è alle porte, ma c’è ancora tempo per ricevere un gufo dell’ultimo minuto e prenotare un biglietto per King’s Cross Station. Come sempre, l’Hogwarts Express parte alle ore 11.00 dal binario 93/4 e anche quest’anno non bisogna perderlo.
Il viaggio più magico suggerito da questa lista è proprio quello che ci porta, per la prima volta, alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, epicentro delle avventure del protagonista Harry Potter e dei suoi due migliori amici, Ron Weasley ed Hermione Granger.
Grazie alla forza descrittiva dell’autrice, che ha fatto avvicinare molti alla lettura, si viene trasportati ogni volta in questo mondo celato ai babbani per andare a lezione con Harry, per ritrovarsi nella Sala Grande all’ora del banchetto e anche per affrontare un nemico o due negli angoli più remoti del magico castello.
di Daniele Atza