Van Gogh Experience: a Roma i capolavori dell’artista prendono vita attraverso la realtà virtuale
Il Next Museum di Roma si prepara ad accogliere la sua prima mostra immersiva, dedicandola all’artista più amato al mondo: Vincent van Gogh. Dal 28 ottobre 2023 al 31 marzo 2024, i visitatori potranno letteralmente entrare nelle opere del maestro olandese grazie al videomapping e alla realtà virtuale.
La mostra immersiva del Next Museum
Chiunque, almeno una volta nella vita, ammirando un quadro di Vincent Van Gogh, ha desiderato immergersi nei caratteristici colori accesi, nei rigogliosi prati in fiore, in quelle assolate viuzze di campagna che tanto hanno ispirato il geniale pittore.
Dal prossimo 28 ottobre fino al 31 marzo questa universale fantasia può concretizzarsi visitando le sale del Next Museum di Roma, a pochi passi da Villa Borghese. Al suo interno infatti la Van Gogh Experience, attraverso sofisticati ologrammi, videomapping e realtà virtuale trasporta curiosi e appassionati negli ambienti, nella storia, nell’arte di Van Gogh.
Calpestare i ciottoli che l’artista ha dipinto, avere tra le dita il giallo dei suoi innumerevoli girasoli, essere circondati dallo svolazzo dei suoi celebri corvi, diventano sensazioni estremamente reali grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie multisensoriali.
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Entrare nei quadri di Van Gogh
Dalla città dell’Aja a Londra, da Amsterdam a Bruxelles, da Anversa a Parigi, per approdare ad Arles in Provenza: l’esistenza di Vincent van Gogh viene letteralmente attraversata in un modo rivoluzionario ed emozionante.
Il percorso espositivo, accessibile a tutti, si avvale di un approccio didattico e inizia con una introduzione cronologica sulla vita dell’artista. In seguito si accede alla sala del videomapping, moderna tecnica di proiezione in grado di trasformare qualsiasi superfice in un display animato. In base a quest’ultima, gli oltre mille metri quadrati della stanza si animano di celebri dipinti, i quali a contatto con l’architettura acquistano una loro tridimensionalità.
Ogni proiezione viene accompagnata dai brani più suggestivi dei grandi compositori classici: Wolfgang Amadeus Mozart, Fryderyk Chopin, Giuseppe Verdi, Johann Sebastian Bach. Una esperienza multisensoriale davvero emozionante che coinvolge mente e corpo e che catapulta ogni singolo visitatore all’interno delle opere di Vincent.
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Le opere da esplorare
Nello specifico, la tecnologia di Van Gogh Experience riproduce le seguenti opere:
- La notte stellata
- Girasoli
- Notte stellata sul Rodano
- Autoritratto
- I mangiatori di patate
- Campo di grano con corvi
- Camera da letto ad Arles
La sensazione di essere protagonisti dei quadri è vivida e accresce nei visitatori il desiderio di immortalare il momento con una fotografia. Per tale motivo il Next Museum ha riprodotto in scala tre ambientazioni tra le più famose della produzione vangoghiana ossia il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh. In ciascuna di esse si possono scattare, da soli o in compagnia, divertenti selfie da conservare e condividere sui principali social network.
Gli organizzatori dell’esposizione, anzi, invitano proprio tutti gli appassionati a postare l’innovativa esperienza sui social ufficiali del museo: www.facebook.com/nextmuseum e www.instagram.com/next.museum .
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La sezione virtual reality
Punta di diamante della mostra è la sezione virtual reality (facoltativa e con biglietto a parte), nella quale si può indossare il modernissimo oculus; questo visore per la realtà virtuale di ultima generazione consente di osservare i caratteristici paesaggi, i luoghi familiari, le tele più care, attraverso gli occhi di Vincent.
Per qualche emozionante minuto i visitatori potranno “vestire i panni dell’artista”, vivendo così un’esperienza totalmente immersiva.
Van Gogh Experience è una produzione internazionale di Next Exhibition, in collaborazione con associazione culturale Dreams. Il Next Museum di Roma è il secondo polo museale della Next Exhibition (il primo è stato inaugurato a Torino lo scorso settembre) e nasce con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sul tema del connubio tra tecnologia e arte. Per ulteriori informazioni sull’esposizione e sul museo è possibile collegarsi al sito web www.nextmuseum.net .
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