“Vacanze di Natale”, il 1983 torna al cinema
“A Covello Forza Roma”. “Sempre Mag(gg)ica“. Il famoso scambio di battute tra Mario Brega e Marco Urbinati torna al cinema. Il capostipite dei cinepanettoni, il famoso “Vacanze di Natale”, festeggia 40 anni. E per l’occasione il 30 dicembre sarà riproposto, in versione restaurata e rimasterizzata, nelle sale cinematografiche italiane.
Claudio Amendola, Jerry Calà, Christian De Sica, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonella Interlenghi tornano sul grande schermo tutti insieme. Nel ricordo anche di chi non c’è più.
Film iconico le cui battute sono sopravvissute agli anni e alle mode. Che di generazione in generazione strappano ancora risate e mantengono vivo il ricordo della pellicola.
Per vivere a pieno il momento vintage Filmauro e Nexo Digital invitano gli spettatori a scegliere un dress code rigorosamente anni ’80.
Il soldout è facilmente prevedibile per una giornata all’insegna della leggerezza e del ricordo di una Cortina di inizio 80’s. La perla delle Dolomiti tornerà ad essere la protagonista delle vacanze della famiglia Covelli, borghesi romani, che intrecciano le loro storie con la famiglia proletaria dei Marchetti, composta da un giovanissimo Amendola e dal padre impersonato dall’indimenticato Mario Brega.
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Uno spaccato di vita e dell’Italia di quegli anni. Dove il salto di classe non era impensabile, seppure il retroterra culturale e sociale era ben visibile. Ma che nelle nuove generazioni veniva molte volte bypassato anche in nome dello sport. Come nel caso del “famoso Covelli della Curva Sud”, figlio della Roma bene, e Luca Marchetti (Amendola), prole di una macellaio di viale Marconi. I due, infatti, abbatterono le barriere sociali sugli spalti dello stadio Olimpico. Dove solo il pugile Patrizio Oliva poteva spaventarli (questa è per pochi).
Il soggetto dei fratelli Vanzina, prodotto dai De Laurentis, creò qualcosa di inimagginabile. Altro che “Alboreto is nothing”. Il successo che dopo 40 anni il film continua ad avere è molto più impensabile dei traguardi del compianto Dogui (altro battutista incredibile con il suo “Sole Whisky e sei in pole positione” e non solo).
Il 30 dicembre sarò l’occasione di porci ancora la fatidica domanda: ma Toninho Cerezo, dove passò il capodanno del 1983? Per molti rimane ancora un mistero, sebbene qualche anno fa il famoso centrocampista ex Roma in un’intervista rispose al dilemma di migliaia di appassionati: “Quel Capodanno ero a casa con la famiglia. Non dimentico quella data“.
Luca Covelli ci andò vicino con il suo “Secondo me dorme. Perché è un professionista”.