Uno spettacolo spietato, esilarante e maledetto: al teatro Talia “L’uomo, la bestia e la virtù”
Secondo e imperdibile appuntamento al Teatro Talia, con un classico del teatro rivisitato, in occasione del suo centenario, in chiave contemporanea. In scena a Tagliacozzo il 15 febbraio alle 21.00 “L’uomo, la bestia, e la virtù”, un appuntamento firmato da T.R.A. in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Il David di Donatello Giorgio Colangeli veste i panni del “trasparente” professor Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei più grandi classici pirandelliani, “L’uomo, la bestia e la virtù”. Co-protagonista un altro pluripremiato attore, il vulcanico Pietro De Silva nel ruolo del Capitano Perella; al loro fianco Valentina Perrella, pronta a calarsi nelle vesti della “virtuosa” signora Perella.
E ancora, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Diego Rifici, Alex Angelini e Giacomo Costa, a completare il validissimo cast di una rilettura fortemente contemporanea e concreta dell’universo pirandelliano, fuori dal “pirandellismo” di maniera, nel tentativo di riportare la poetica dell’autore Premio Nobel, a un universo essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso, ma soprattutto capace di renderlo nuovamente attuale.
Il “trasparente” signor Paolino, ha una doppia vita: è l’amante della signora Perella, moglie trascurata di un capitano di mare che torna raramente a casa, ha un’altra donna a Napoli ed evita di avere rapporti fisici con la moglie, usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo e indisturbata ma, inaspettatamente, la signora Perella rimane incinta del professore. Paolino è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante fra le braccia del marito, studiando tutti i possibili espedienti.
Il caso è drammatico, perché il Capitano Perella si fermerà in casa una sola notte e poi resterà lontano almeno altri due mesi. Paolino dovrà allora ingegnarsi per salvare la propria dignità e quella della signora Perella, a qualsiasi costo, per obbligarne il marito ai doveri coniugali e far passare suo figlio per figlio legittimo del Capitano Perella e della moglie.