Un teatro da ricostruire nell’inferno di Mariupol
Nei giorni scorsi è stato bombardato e in buona parte distrutto il Teatro d’arte drammatica di Mariupol, la città nel sud dell’Ucraina che è tra le più duramente colpite dai bombardamenti e dalle feroci tattiche d’assedio dell’esercito russo. Secondo le autorità ucraine, nel teatro si trovavano più di 1.000 civili, soprattutto donne e bambini, che cercavano rifugio dai bombardamenti.
Tra le altre cose, le immagini satellitari scattate prima del bombardamento mostrano che sui piazzali davanti e dietro al teatro era stata scritta a caratteri enormi la parola “bambini”, per essere vista anche dal cielo. L’Italia pronta a ricostruire questo luogo di cultura. L’annuncio è arrivato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini che ha ottenuto l’approvazione dal Consiglio dei ministri in merito alla proposta di “offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile. I teatri di ogni paese appartengono a tutta l’umanità”.