Umani, il nuovo sound delle Lingue
C’erano una volta le Lingue sciolte, un nome che si proponeva come omaggio alla bislacca tradizione sul pettegolezzo che tra Natale e gennaio tiene banco all’Aquila, città di origine del progetto musicale. Ora sono rimaste solo le Lingue, nome “concordato” con la nuova etichetta genovese “Pioggia rossa dischi” in vista dell’uscita del prossimo lavoro in studio, attesa primi mesi del 2020.
Il progetto nasce a novembre 2016. Bastano pochi mesi per concepire il primo ep Neve, autoprodotto, nel maggio 2017. La band promuove il lavoro attraverso oltre 60 concerti arricchiti anche da numerose partecipazioni a festival. Capita così di aprire il palco a artisti quotati nel panorama indie-pop italiano Stato Sociale, Ex-Otago, MaDeDoPo, No Braino, Pop X.
Il gruppo ha partecipato alle fasi finali del premio Buscaglione condividendo il palco con altri artisti emergenti della scena musicale italiano. L’ultimo lavoro in studio, tra marzo 2018 e febbraio 2019 sotto la produzione artistica di Marco Diniz Di Nardo.
A fine novembre è uscito Umani, il primo singolo estratto del nuovo album. Un lavoro registrato presso ex Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, nell’ambito del progetto multidisciplinare “ControConvento”. Il missaggio è avvenuto al “Pot” studio mobile di Andrea Di Giambattista. Mastering a cura di Giovanni Versari nello studio “La Maestà”.
Umani è la storia di un’anima che ce l’ha fatta nonostante i graffi della vita.
È la voglia di risalire quando sembra che non ci sia più possibilità di salvarsi.
È il respiro più bello dopo l’apnea più lunga.
È uno specchio, è il dolore che viene messo a nudo e guardato dritto negli occhi, è l’esigenza di correre e sentirsi vivi.
È la convinzione che nonostante tutto ne valga sempre la pena.
Umani è una preghiera alla propria anima, è toccarsi le mani e alzare la testa.
Le Lingue sono Federico Vittorini, Marco Fontana, Andrea Orlandi, Valerio Scarsella e Luca Biasini. La regia del clip che accompagna il singolo è di Stefano Ianni. Protagonista Mario Mast.