Uffizi da record, è il sito culturale più visitato in Italia nel 2021
Per la prima volta, nel 2021, gli Uffizi sono stati il luogo di cultura più visitato in Italia con una stima di ben 1.721.637 ingressi. Circa centomila visite in più rispetto al Colosseo, che perde il suo storico primato, slittando al secondo posto. Numeri da record per gli Uffizi. Lo scorso anno i visitatori per l’intero sistema delle Gallerie (che include anche il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti) sono stati 1.721.637. Quasi centomila in più di quelli del Colosseo (1.633.436) che slitta quindi al secondo posto, seguito dal Parco archeologico di Pompei (1.037.766) e dai Musei Vaticani (1.612.530).
La rapida ascesa inoltre non si limita al solo territorio nazionale, ma prova a raggiungere la vetta del mondo; la Galleria delle statue e delle pitture degli Uffizi si aggiudica il ventesimo posto tra i musei più visitati del pianeta, ottima collocazione se rapportata alla prima posizione del Louvre di Parigi con 2.825.000 presenze.
La notizia è diffusa dalla stessa direzione degli Uffizi dopo la pubblicazione della classifica stilata dal Giornale dell’Arte, relativa al 2021, sui visitatori di musei ed esposizioni in Italia e nel mondo.
Leggi anche: “Father and Son”, il brano di Cat Stevens che emoziona padri e figli
Le mostre più gettonate
Il Giornale dell’Arte, non a caso, comunica una classifica nazionale relativa alle singole esposizioni del 2021 con un podio interamente occupato dal complesso museale fiorentino. Nello specifico la mostra che ha riscosso maggior affluenza è stata “Giuseppe Penone, Alberi in versi“, svoltasi dal 6 Luglio al 3 ottobre 2021 e che ha accolto ben 435.283 visitatori; secondo e terzo posto invece sono occupati dai dipinti Le stimmate di San Francesco di Bartolomeo della Gatta, portato agli Uffizi dalla Pinacoteca di Castiglion Fiorentino e dal Ritratto di Leone X di Raffaello, riconsegnato a Palazzo Pitti dopo le celebrazioni raffaellesche del 2020.
Molto alto anche il posizionamento tra le mostre più visitate al mondo: con Giuseppe Penone e Le stimmate di San Francesco, gli Uffizi occupano il terzo e il quarto posto della classifica, dietro alla National Gallery of Victoria a Melbourne e al MoMa di New York.
Una crescita esponenziale sui social network
Anche la comunicazione sui social e sul web ha giocato un ruolo decisivo nella sponsorizzazione degli Uffizi in un periodo difficile come quello pandemico. Nonostante il complesso museale sia sbarcato sulle principali piattaforme soltanto nel 2017 (decisamente in ritardo rispetto ad altri poli culturali nazionali e internazionali), ha garantito un costante flusso di informazioni e flash news, molto apprezzate dagli internauti.
Per tale motivo, a soli cinque anni di distanza, l’unione dei profili Facebook, Instagram, Twitter e TikTok può contare già su un milione di utenti e il numero è destinato ad aumentare.
Molto apprezzata dagli appassionati d’arte anche l’apertura a maggio 2021 delle nuove sale del Cinquecento, nonché alcune operazioni pubblicitarie con celebri testimonial, tra i quali, Chiara Ferragni.
Una promozione culturale, quindi, che ha tenuto conto sia del rispetto della tradizione storico-artistica sia delle nuove tendenze comunicative ed informatiche; un’integrazione tra antichità e modernità che ha contribuito senz’altro ad allargare il range generazionale dei fruitori delle Gallerie fiorentine.
Leggi anche: Dante e Beatrice, storia di una passione divina
Lavoro di squadra e spirito d’iniziativa
Il direttore del complesso museale Eike Schmidt ringrazia tutti i collaboratori ed esalta il lavoro di squadra che sostiene essere il motore propulsore di qualsiasi attività culturale.
Tra le altre, rilascia anche la seguente dichiarazione: «Per noi un fatto positivo senza precedenti, ancora di più se si considera che in Italia i musei sono stati sostanzialmente chiusi per 4 mesi da novembre 2020 ad aprile 2021 […] È chiaro che la classifica internazionale dei visitatori del museo è destinata a modificarsi di nuovo con il ritorno alla normalità post pandemia e la ripresa del turismo internazionale. In questo senso noi possiamo tornare ai livelli del 2019, quando registravamo oltre 4 milioni di visitatori e anche crescere di più con iniziative serali o invogliando le persone a venire al museo la mattina presto».
Spirito di squadra, pragmatismo, continua voglia di stupire e rinnovarsi. Queste le carte che hanno permesso agli Uffizi di sedere sul trono dei siti d’arte italiani, spodestando il Colosseo. E punta ancora più in alto. Tornare ai quattro milioni di visitatori all’anno, ossia alle stime pre – Covid. Obiettivo che parte sotto i migliori auspici se si guarda ai dati dello scorso 3 aprile (prima domenica di visite gratuite dopo uno stop forzato). Gli ingressi sono stati 32912, il weekend più affollato dal 2019.