Truth Seekers, la caccia ai fantasmi di Simon Pegg e Nick Frost
Se c’è una cosa che detesto degli horror contemporanei è la totale mancanza di umorismo. Sembra sia diventato impossibile prendersi in giro e ridere delle proprie paure, come se fosse proibita ogni forma di esorcizzazione o come se qualcuno volesse creare realmente un’aura lirica attorno alla rissosa “Annabelle” e alle monache incattivite.
Le comedy horror, dal canto loro, hanno subito un decorso rapido e sconfortante: dopo i primi, interessanti esperimenti di Scary Movie, le parodie sono diventate qualcosa di più simile a un susseguirsi di gag fisiche senza capo né coda che a un vero e proprio festival del citazionismo intelligente, con quel tocco pecoreccio che ha permesso ai fratelli Wayans di entrare nell’Olimpo dei parodisti moderni.
A mettere una pezza c’è un duo di cui è stato facile innamorarsi, nei primi anni 2000: Simon Pegg e Nick Frost, che firmano insieme tutti gli episodi della nuova serie per Amazon Prime Video, “Truth Seekers”. Comedy-horror dal sapore fin troppo inglese, Truth Seekers vede un cast di nomi già noti al grande pubblico, partendo dagli stessi Nick Frost, che riveste i panni del protagonista, e Simon Pegg – con un magnifico parrucchino biondo –, passando per Malcom McDowell (Arancia Meccanica), Susan Wokoma (Chewing Gum) ed Emma d’Arcy (Wanderlust).
Al centro c’è la Smyle, un’agenzia che si occupa di connessione internet – e che ha un logo identico a quello di Amazon –, e il suo informatico più brillante, Gus Roberts (Nick Frost), a cui il suo boss (Simon Pegg) assegna Elton John, un giovane apprendista (Samson Kayo) che si dimostrerà un contributo fondamentale per quelle che lentamente, da questioni collaterali, si dipaneranno nella trama come la forza trainante della narrazione.
Parlo non soltanto di alcune apparizioni spiritiche che diventeranno sempre più frequenti all’interno degli episodi, ma anche e soprattutto dell’ossessione che Gus dimostra per il soprannaturale (che condivide su Internet attraverso un canale YouTube – ‘Truth Seekers’).
Mentre la storia procede fino all’ultimo degli otto episodi di questa prima stagione, tra pochi alti e diversi bassi, l’orrore diventa sempre più insistente, le presenze spiritiche – mai placide in questa serie tv – prendono forma e sostanza, ne viene chiarita l’origine e si intrecciano in un piccolo groviglio di sotto-trame che spostano sempre il baricentro della narrazione.
Troppe sarebbero le citazioni da menzionare, prima fra tutte l’Hotel del secondo episodio, una struttura fatiscente in cui ogni camera d’albergo è dedicata a un classico del cinema dell’orrore, più una stanza inaccessibile per ‘motivi oscuri’, e poi ancora X-Files e Ghostbusters, dai quali la serie riprende a piene mani per modellare i toni e lo spirito demenziale e complottistico dell’avventura.
Poco umorismo, però. Se le intenzioni erano quelle di regalare al pubblico una piccola armata brancaleonesca contro i fantasmi, il risultato è però un prodotto fiacco, che fatica a ingranare e che in più di un’occasione si lascia sedurre dalla battuta facile e dalla reiterazione di gag poco convincenti. Manca l’estro innovativo e brillante della ‘Trilogia del Cornetto’ e vengono meno molti dei momenti geniali a cui Pegg e Frost ci hanno abituati, e così “Truth Seekers” finisce per essere niente più che una serie tv discreta, che intrattiene senza particolari meriti e che vanta una durata piacevolmente breve – 25 minuti per episodio, il vero grande pregio della serie.