Tropitalia: Mario Venuti tra passato e presente
Mario Venuti è una garanzia. Non si parla solamente di un artista affermato nel panorama musicale Italiano, ma di un musicista che dagli anni novanta ha navigato in lungo e in largo, sperimentando diversi generi musicali per mezzo delle collaborazioni piú variegate.
Tropitalia arriva inaspettato, e trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera passata, ricca di ricordi.
L’album raccoglie alcuni tra i piú grandi successi della musica italiana rivisitati in chiave moderna. Il contenuto, estremamente vario, copre un range temporale vastissimo: si va da “Non Ho L’etá” di Gigliola Cinquetti a “Figli Delle Stelle” di Alan Sorrenti. Il sound è semplice: la voce calda dell’artista, protagonista, è accompagnata da una chitarra acustica, arricchita con discrezione da sonorità soul. Non sono presenti virtuosismi, né elementi superflui. In questo modo i riflettori sono rispettosamente puntati sul testo e sulla linea melodica della canzone originale.
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Nonostante la semplicitá degli elementi, Mario Venuti riesce a variare costantemente il vibe di “Tropitalia riproducendo ed enfatizzando le emozioni trasmesse dai pezzi originali. “Perdono” di Tiziano Ferro é guidato da una ritmica incalzante segnata da decise pennate di chitarra, mentre “Quella Carezza Della Sera” dei New Trolls trasuda nostalgia.
Tropitalia è promosso a pieni voti: si tratta di un album che ci ricordaquanto la musica Italiana sia stata grande in passato, e di quanto continui ad esserlo nel 2021.