Too fast like Orietta Berti: la fuga dalla polizia è un’ode all’inverosimile
Fulmini e saette, effetti speciali e odi alla follia. Che il Festival di Sanremo abbia inizio. E che l’inizio, per dirla con Jim Carrey in The Mask, sia sfumeggiante. Ma quando la realtà supera la fantasia, si sa, spesso si fatica a crederci. Orietta Berti, colonna portante della musica leggera italiana, amatissima dal pubblico tricolore per la sua simpatia, per la sua dolcezza e per la sua genuinità, è stata protagonista – suo malgrado – di un episodio grottesco e dai connotati tragicomici.
Lo ha raccontato lei stessa, nel salotto de La Vita in Diretta. Ma cosa sarà mai successo all’Orietta nazionale? Domenica notte è stata inseguita da tre volanti della polizia. Orietta Berti come 1727 WorldStar, il fratellino del web, quello che si schianta contro i muri e viene esaltato per le gesta francamente opinabili? No, neanche un po’, perché il sorriso di Orietta è vero, è bello. E ci piace, anche e soprattutto quando racconta le sue disavventure.
“Tre macchine della polizia mi hanno inseguito e mi hanno fermato. Mi hanno seguito perché non ci credevano” ha dichiarato Orietta durante un’ospitata a La Vita in Diretta. Ma cosa avrà combinato di così grave per meritare le attenzione degli agenti? Semplice, si trovava in strada subito dopo il coprifuoco delle 22:00.
“Mi ha fermato la polizia perché erano le 22.05 e, da Bordighera, sono andata a ritirare gli abiti all’hotel Globo di Sanremo. ‘Dove va lei?’, mi hanno chiesto. Ho spiegato che stavo andando a ritirare gli abiti. ‘A quest’ora?’, mi hanno risposto. E io: ‘Per forza, devo provarli, se non mi vanno bene me li devono aggiustare’. Mi hanno seguito fino al Globo perché non ci credevano… Non mi hanno arrestata, mi hanno accompagnato per vedere dove andassi”
Ora, rileggete tutto l’articolo con in sottofondo i Motley Crue. Tutto avrà un sapore diverso, ribelle ed esuberante. Orietta Berti, too fast for polizia!