The Offspring, Noodles ricorda Smash: suonavamo fregandocene di tutto
Quando uscì Smash, i The Offspring salirono sul tetto del mondo. Per lo meno con riguardo alla scena punk/rock internazionale. Quel disco lanciò la band verso un’orizzonte mai inesplorato e tutt’ora resta l’album più celebrato dell’intera discografica della formazione californiana, quello capace di mettere tutti d’accordo. Smash ha venduto più di sei milioni di copie solo negli Stati Uniti e undici milioni in tutto il mondo. Rimane l’album di etichette indipendenti più venduto di tutti i tempi.
Leggi anche: Radio Indie Music Like, su Radio Terapia la classifica degli indipendenti
Nel corso di una recente intervista rilasciata alla radio statunitense WRIF, Kevin “Noodles” Wasserman, ha ricordato alcuni aneddoti connessi al periodo immediatamente precedente e immediatamente successivo alla pubblicazione del terzo studio album dei The Offspring. Il primo singolo del disco, Come Out And Play , raggiunse il numero 1 della classifica Modern Rock nel 1994 ed è stato seguito da altri due successi nella Top 10 , Self-Esteem e Gotta Get Away . Un’edizione rimasterizzata per il ventesimo anniversario dell’album è stato pubblicato nel 2014 dalla Epitaph sia in cd che in vinile da 180 grammi, oltre che in una speciale box edition.
Nel 1994, questo l’anno in cui il full-lenght venne pubblicato, uscirono in tutta la loro forza commerciale anche i Green Day con Dookie, da cui vennero estratte le hit Basket Case e When I Come Around. Smash e Dookie diedero nuovo vigore commerciale al punk/rock a stelle e strisce.
Leggi anche: Måneskin: sul palco di Sanremo trionfa il glam rock della band romana
“È stato un periodo davvero pazzesco. Siamo passati dall’essere una band che per dieci anni ha suonato in club underground e viaggiato attraverso il paese in furgone, sconosciuta ai più, al viaggiare in giro per il mondo a tempo pieno “, ha spiegato il chitarrista. “Quando è uscito Smash eravamo in viaggio praticamente per un anno e mezzo senza sosta. Poi siamo tornati in studio e abbiamo girato Ixnay [On The Hombre]“. “Abbiamo cercato di non reagire in un modo o nell’altro all’improvvisa fama ma di dimostrare la nostra buona fede punk o anche quella pop/rock, per la serie: ‘facciamo quello che facciamo’. E penso che abbiamo fatto abbastanza bene. Inoltre, eravamo costantemente in tour. E poi è arrivato Americana, che è andato benissimo. E’ stato così divertente”, ha ricordato Noodles.
Leggi anche: Space Jam: A New Legacy – cosa sappiamo sull’attesissimo sequel