“The Game of Freddie Mercury”: una graphic novel celebra il leader dei Queen a trent’anni dalla morte
Nel 1986, durante il “Magic Tour” dei Queen, prima dello storico concerto di Wembley, Freddie Mercury rilascia un’intervista nel suo camerino. Le domande di natura privata, riguardanti la sua infanzia, riportano a galla le sensazioni del piccolo Farrokh Bulsara, il suo vero nome. Dopo l’intervista, durante il concerto, Freddie è sopraffatto da ricordi e timori, realtà e suggestioni scatenate dall’intervista. In quel preciso istante realizza che la sua vita, la sua carriera somigliano ad una partita a scacchi.
Francesco Colafella torna a disegnare musica dopo aver esplorato assieme a Carmine Di Giando menico atmosfere jazz nel suo Leone – Appunti di una vita (Shockdom 2019).
E lo fa raccontando la storia di un ragazzino di Zanzibar che, grazie ad una specie di magia, si accorse di poter forzare le regole del gioco… E vivere per sempre.
Una fiaba rock, in cui fantasia e realtà si mescolano dettando il tempo di questa storia intrisa delle suggestioni nate dalla musica e dalle iconografie che Mercury e la sua band hanno inciso nell’immaginario collettivo. Una forma di flusso di coscienza grafico, una rapsodia illustrata. Un tri buto, un gioco, una favola… A 30 anni dalla sua scomparsa, un modo inedito per riscoprire la storia dell’immortale leader dei Queen.