“The French Dispatch”: benvenuti nel paese delle meraviglie di Wes Anderson
Con “The French Dispatch“, Anderson vuole descrivere al pubblico il mondo del giornalismo visto dal suo punto di vista, quello di un regista visionario, il cui obiettivo non è colpire lo spettatore coinvolgendolo nella storia, ma è quello di creare un prodotto visivamente perfetto. Lo fa rimarcando alcune delle sue caratteristiche peculiari: la cura dei dettagli, le inquadrature simmetriche, i personaggi eccentrici al limite del surreale, e il gioco di colori che caratterizzano le immagini.
Guardando questa pellicola si ha la conferma che Anderson ha una visione artistica totalmente diversa dal resto dei cineasti contemporanei. Con le sue opere vuole spiegare cos’è il colore a chi vede in bianco e nero.
Si tratta di un film antologico, composto da quattro frammenti narrativi collegati proprio dal French Dispatch, il cui nome originale è The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, supplemento settimanale di un immaginario quotidiano americano. Vero omaggio al New Yorker, il periodico ci viene presentato come una redazione satellite che ha la sua sede a Ennui-sur-Blasé, citta immaginaria transalpina.
Ogni capitolo del film è la messa in scena di un articolo pubblicato sul French Dispatch che, a causa del decesso del suo direttore Arthur Howitzer Jr. (Bill Murray), deve scegliere i pezzi più rappresentativi da pubblicare nell’ultimo numero della rivista, elogio funebre volto a commemorare il duro lavoro effettuato nell’arco di trent’anni.
Si parte dal reportage di viaggio di Herbsaint Sazerac (Owen Wilson), che offre una panoramica di Ennui-sur-Blasé, visitata a bordo della sua bicicletta. Nel secondo segmento troviamo J.K.L. Berensen (Tilda Swinton) che racconta la storia di Moses Rosenthaler (un magistrale Benicio Del Toro), artista che ha prodotto i suoi quadri di maggior valore chiuso in una prigione di massima sicurezza, dove è stato detenuto per omicidio. Il terzo articolo è narrato da Lucinda Krementz (Frances McDormand), che si fa coinvolgere in un’insolita protesta studentesca capitanata da un giovane a lei vicino (Timothée Chalamet) che la porta a rivalutare la sua condizione sociale. Ultimo segmento, quello di Roebuck Wright (Jeffrey Wright), decano di Sapori e Odori, che racconta la nascita della Gastronomie Gendarmique, la cucina degli sbirri.
Il cast d’eccezione trova attori di livello in ogni singolo ruolo del film. Oltre ai già citati, vediamo nomi del calibro di Elizabeth Moss, Adrien Brody, Willem Dafoe, Saoirse Ronan, Edward Norton, Christopher Waltz e Lea Seydoux che, pur interpretando ruoli secondari, confermano l’importanza di ogni singolo fotogramma del girato di Anderson. Il regista ci ha ormai abituato a una presenza notevole di star nelle sue produzioni ma, con questa nuova uscita, ha sottolineato la sua predilezione per una selezione di personalità completamente diverse tra loro, altresì essenziali per la caratterizzazione dei personaggi partoriti dalla sua immaginazione.
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L’intera pellicola è un viaggio, come quello affrontato da “Alice nel paese delle meraviglie” che ad ogni suo passo si ritrova in un mondo nuovo, popolato da creature immaginarie ma con le caratteristiche, portate agli estremi, della società di oggi.
Abbiamo la presentazione del luogo in cui si svolge la storia, l’incontro con un personaggio enigmatico ma che dimostra un’intelligenza emotiva difficile da riscontrare altrove, la partita di scacchi, paragonabile ai giochi della regina di cuori e l’epilogo con una battaglia, combattuta sempre con dignità e compostezza, perché nulla deve scuotere le inquadrature frontali di Anderson.
Un lungometraggio di grande valore che, purtroppo, da molti ancora non viene compreso a pieno. A dimostrazione di ciò le poche nomination ai principali premi del settore. Infatti, dopo la presentazione al Festival di Cannes nel 2021 e l’uscita nelle sale cinematografiche nell’ottobre 2022, è stato totalmente snobbato da Oscar e Golden Globe, che non lo hanno considerato abbastanza valido per rientrare nelle categorie da loro assegnate.
The French Dispatch è disponibile dal 16 febbraio su Disney Plus .