Teatro OFF, cambio di programma e in scena c’è “La rivoluzione delle sedie”
Sostituito lo spettacolo “Coppia aperta, quasi spalancata” del Teatro OFF ad Avezzano, previsto per domani 18 febbraio alle 21, a causa della positività al Covid di uno dei protagonisti, che sarà recuperato il prossimo 18 marzo. Andranno in scena, invece, Massimiliano Aceti, Matteo Nicoletta e Federico Lima Roque in “La rivoluzione delle sedie”, con la regia di Barbara Alesse.
Come ci si comporta con un paraplegico arrogante e prepotente? Siamo in un ufficio del supermercato Eurospin. Luca è il capo del personale della divisione romana, inflessibile e autoritario. Un cassiere, Matteo, entra nel suo ufficio e avanza richieste bizzarre. Luca, stranamente, non lo caccia via. Perché Matteo è seduto su una sedia a rotelle. Ma l’arroganza del disabile è così provocatoria che Luca è costretto a reagire. Da questo primo incontro, che terminerà con il sollevamento di Luca dalla carica di capo del personale e retrocessione a semplice cassiere, inizia tra i due una lotta di potere all’interno del supermercato. Ad osservarli fra gli scaffali, come fosse un arbitro delle loro battaglie, c’è un giovane magazziniere di colore che verrà “usato” dai due come ago della bilancia: l’uomo di colore è l’alleato perfetto per conquistare il potere. “La rivoluzione delle sedie” attraverso un turbine di ritmo e divertimento, svela l’ipocrisia dei normodotati nei confronti dei disabili e verso chi vediamo diverso da noi.
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“Questo spettacolo- afferma Barbara Alesse– è una continua ricerca di equilibrio tra il paradossale e il naturalismo. Del resto nella realtà non abbiamo difficoltà ad accettare dei paradossi che invece a teatro, risaltano con tutta la loro follia. “La rivoluzione delle sedie” è uno spettacolo divertentissimo: comico, graffiante e dove non c’è spazio per il politically correct. Il perbenismo con cui trattiamo disabili e immigrati ci impedisce di guardare davvero le persone che ci stanno di fronte: speriamo che con il nostro spettacolo, gli spettatori riescano a vedere intorno a loro meno pregiudizi e più persone”.
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