Teatro Goldoni Bagnacavallo, la stagione 2021/2022 sarà inaugurata ad Ottobre
È stata presentata la scorsa mattina in conferenza stampa la Stagione 2021/2022 del Teatro Goldoni, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri.
La Stagione verrà inaugurata il 25 e 26 ottobre dall’Anteprima dello spettacolo “l’Oreste”, co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri interpretata da Claudio Casadio. Tra i protagonisti ci saranno Pamela Villoresi, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Lello Arena, Amanda Sandrelli, Drusilla Foer.
Nonostante il periodo ancora delicato, ancora complesso, per tutto il comparto dello spettacolo dal vivo nazionale, il Teatro Goldoni c’è. Dopo i recenti interventi di riqualificazione degli arredi, allestimenti e impianti del Goldoni, l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri – che proprio nel 2021 hanno rinnovato la loro pluriennale collaborazione a seguito del relativo Bando di gara – hanno organizzato una Stagione Teatrale di indiscutibile prestigio e ricchezza.
Fatta di linguaggi trasversali e importanti nomi delle scene nazionali, con l’obiettivo sempre imprescindibile di incontrare ogni tipo di pubblico, di ogni età, di ogni cultura. Pubblico che, con i risultati dell’appena terminata stagione estiva proposta da Accademia Perduta in tutta la Romagna, ha dimostrato vicinanza, fiducia, desiderio di emozioni, divertimento e di “buon Teatro”.
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La Stagione 2021/2022 del Teatro Goldoni, proposta su doppio turno in considerazione dei posti ancora contingentati, risponde a questo desiderio aprendo con un “Evento Speciale”, una grande “Anteprima Nazionale”, l’Oreste. Interpretato da Claudio Casadio, uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.
Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Casadio darà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
Il programma proseguirà con Pamela Villoresi, protagonista di Viva la vida, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci in omaggio al genio di Frida Kahlo, donna e pittrice rivoluzionaria. Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano dopo tanti anni sul palcoscenico grazie alla commedia Pour un oui ou pour un non di Nathalie Serraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del novecento.
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Lello Arena porta poi in scena la commedia corale Parenti serpenti, spaccato di vita familiare di grande attualità, nota al pubblico per la versione cinematografica del maestro Monicelli. Humor tagliente, commovente malinconia, aneddoti, ricordi e musica sono gli ingredienti di Eleganzissima, il recital scritto e interpretato da Drusilla Foer, cui seguirà Lucrezia Forever!, nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri.
Qui Amanda Sandrelli darà corpo al celebre personaggio creato dalla fumettista Silvia Ziche in un ritratto del mondo femminile contemporaneo, tra autoironia, consapevolezza, tenerezza e realismo. In chiusura di cartellone, l’irresistibile comicità di Giuseppe Giacobazzi con Del mio meglio, in cui si concentrano i “numeri” più famosi e amati degli ultimi vent’anni di carriera del celebre comico.
Prima ancora della stagione fino a qui illustrata, il Teatro Goldoni apre il sipario per il suo pubblico “in erba”. L’occasione, come da tradizione, è offerta dall’imminente Festa San Michele per la quale Accademia Perduta proporrà una delle sue produzioni, Cappuccetto Rosso. Una fiaba classica amata da tutti i piccoli spettatori, portata in scena da Danilo Conti e Antonella Piroli della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti.
A seguire, torneranno gli attesi appuntamenti con le Favole della domenica pomeriggio, con un cartellone di tre spettacoli che comprende: L’arca di Noè della compagnia La Piccionaia, Cenerentola in bianco e nero di Proscenio Teatro e Il seme magico della formazione Teatro Perdavvero prodotta da Accademia Perduta.
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Nell’offerta complessiva del Teatro Goldoni non mancheranno poi le proposte per le Scuole, programmate in matinée e gli spettacoli in lingua vernacolare, così come si conferma la prestigiosa collaborazione con Accademia Bizantina per Libera la Musica, cartelloni che saranno presentati prossimamente.
Gli spazi del Ridotto del Teatro, con l’occasione dei due giorni di rappresentazione, introducono la novità degli Incontri con gli Artisti che avranno luogo nel secondo giorno di permanenza di ogni spettacolo, alle ore 18 a ingresso gratuito.
Altre attività culturali al Ridotto saranno realizzate, auspicando per i prossimi mesi un’evoluzione positiva del contingentamento dei posti previsto dalle attuali norme per la sicurezza anti-Covid.
Il Teatro Goldoni vanta da sempre un pubblico straordinario, curioso, partecipe, accogliente e caloroso. L’impegno del Comune di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri è quello di “proteggerlo” affinché possa mantenere le proprie buone “abitudini teatrali e culturali” e possa godere delle emozioni uniche che lo spettacolo dal vivo può regalare in assoluta tranquillità.
LA STAGIONE
La Stagione 2021/2022 del Teatro Goldoni sarà inaugurata, lunedì 25 e martedì 26 ottobre alle ore 21, da un “evento speciale”, un’Anteprima d’eccezione: l’Oreste, spettacolo che ha per protagonista Claudio Casadio, scritto appositamente per lui da Francesco Niccolini e diretto da Giuseppe Marini, con cui prosegue la felice cordata produttiva di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori.
1982, l’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.
Dopo trent’anni non è ancora uscito. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi. Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata e parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.
Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, realizzata dalle magnifiche illustrazioni di Andrea Bruno, Claudio Casadio dà vita a un personaggio indimenticabile, a tratti drammatico e tenero, a tratti comico, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale in un originalissimo spettacolo che è anche una riflessione sull’abbandono, sulla solitudine e sull’amore negato.
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Pamela Villoresi porta in scena Viva la vida, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, che racconta una Frida Kahlo intima e contemporanea. La grande attrice interpreta il ruolo dell’artista, mentre una body painter le dipinge sul corpo i segni dell’arte di Frida e una cantante interpreta Chavela Vargas.
Un urlo di dolore che porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica. Andando oltre la narrazione biografica, emergerà l’anima di una donna e pittrice rivoluzionaria.
Due “mostri sacri” del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli ,si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita alla commedia Pour un oui ou pour un non di Nathalie Serraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del novecento.
Due amici si ritrovano dopo un non motivato distacco e si interrogano sulle ragioni della loro separazione, scoprendo che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione. Perché ogni “intonazione” può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta. A guidare questo gioco sarà uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi.
Seguirà l’istrionico Lello Arena con uno spettacolo dai toni brillanti e allo stesso tempo amari, Parenti serpenti di Carmine Amoroso, tratto dal celebre film del 1992 di Mario Monicelli. Tutto ha inizio con un Natale a casa degli anziani genitori che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli ormai lontani.
E se quest’anno gli amati genitori volessero chiedere qualcosa ai loro figli? Se volessero finalmente essere accuditi, chi si farà carico della loro richiesta? Uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione.
Eleganzissima è il titolo del recital che vedrà protagonista del palcoscenico la talentuosa Drusilla Foer. Un mish-mash emotivo e musicale, scritto e diretto da Madame Foer, che racconta, con humor tagliente e commovente malinconia, aneddoti e ricordi intensi della sua vita straordinaria, vissuta fra la Toscana, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile.
Essenziali al racconto sono le canzoni, legate a quei momenti di vita che Drusilla Foer interpreta accompagnata al pianoforte dal Maestro Loris di Leo. Con la partecipazione di Nico Gori, solista d’eccezione al clarinetto e al sax.
Dopo l’Oreste, Accademia Perduta/Romagna Teatri presenta al pubblico di Bagnacavallo un altro titolo del suo nuovo catalogo produttivo: Lucrezia Forever!, scritto e diretto da Francesco Niccolini e interpretato da Amanda Sandrelli. Uno spettacolo surreale, comico, poetico, struggente. In scena quattro attori, tre dei quali digitali, la quarta in carne e ossa ma con riflessi a fumetti.
Sì perché tutto nasce da un personaggio a fumetti, Lucrezia. Generato dalla fervida mente e dall’ancor più fervida mano di Silvia Ziche, disegnatrice vicentina che da anni dà vita a questa single piena di complessi, tic e manie. Un personaggio amatissimo da generazioni di donne, perfetto per raccontare il mondo femminile contemporaneo, in un riuscito mix di autoironia, consapevolezza, tenerezza e realismo.
In chiusura di Stagione, l’irresistibile comicità di Giuseppe Giacobazzi con Del mio meglio, una raccolta delle migliori “storie” che Giuseppe ha fatto conoscere e apprezzare tra spettacoli e apparizioni tv. Il tema portante sarà, come sempre, la quotidianità, messa alla berlina e dissacrata con la lente dell’ironia e la comicità. Il tutto condito in “salsa” romagnola, che trasforma ogni cosa raccontata da Giacobazzi in qualcosa di unico e originale.
FAVOLE
La proposta artistica del Teatro Goldoni per il pubblico dei bambini e delle famiglie partirà con l’occasione della Festa di San Michele, durante la quale la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenterà lo spettacolo Cappuccetto Rosso.
Una fiaba classica, trasversale a tutte le generazioni, qui presentata nella versione che sembra essere più conosciuta, quella in cui nonna e nipotina, dopo essere state ingordamente mangiate dal lupo, vengono salvate dal provvidenziale cacciatore. Tuttavia non mancano omaggi alle altre numerose versioni, come quella narrata da Perrault, dai Fratelli Grimm e da quelle precedenti che trovano origine nell’oralità popolare.
Il cartellone dedicato alle Favole sarà poi inaugurato, domenica 14 novembre alle ore 17, da L’arca di Noè de La Piccionaia. Un Noè nostrano, di fronte ad un disastro ecologico, alla guerra, all’inquinamento causato dall’uomo, costruisce un’immaginabile arca con cui viaggiare verso un mondo non inquinato, pacifico, sereno e sano.
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Porta con sé gli animali che vivono vicino a lui e nell’accoglierli li presenta e ci racconta di loro, delle loro abitudini e caratteristiche. Seguirà Cenerentola in bianco e nero di Proscenio Teatro. Lo spettacolo racconta fedelmente la vicenda, attraversando i momenti più cari e noti al pubblico di ogni età. Ci sarà in scena Cenerentola in carne ed ossa, col suo vestito sporco di cenere e con quello sfavillante con cui si presenta alla festa, ci sarà il Principe, la scarpetta abbandonata e tutto il resto. Ma il finale no, quello dovrà essere deciso dai bambini che assisteranno allo spettacolo.
Il terzo appuntamento prevede una produzione di Accademia Perduta: Il seme magico, uno spettacolo della compagnia Teatro Perdavvero.C’era una volta, nella lontana Cina, un vecchio imperatore che non,sapeva a chi lasciare il trono, perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”. Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese.
Si possono acquistare le prevendite di tutti gli spettacoli presso la biglietteria del Teatro sabato 9 ottobre 2021 dalle ore 10 alle ore 13, per le Favole la biglietteria riaprirà nei giorni di spettacolo dalle ore 16.
Per gli acquisti online: Home Vivaticket, da domenica 10 ottobre 2021, salvo diverse disposizioni della direzione del Teatro, da ritirare in Biglietteria entro 30 minuti dall’inizio delle rappresentazioni acquistate.
Per le prenotazioni telefoniche fare riferimento al seguente numero: 0546 21306, da lunedì 11 ottobre 2021 dalle ore 11 alle ore 13 (sabati e festivi esclusi).