Tamponi ai concerti, Ruggeri chiarisce: proposta per guardare avanti
Cantautore, scrittore, presidente della nazionale cantanti, Enrico Ruggeri inaugura stasera a Genova il suo Live Summer Tour2021. Una serie di concerti in giro per l’Italia che arriva dopo mesi di stop. Porterà sul palco le canzoni del suo ultimo album “Alma”, uscito nel 2019, e alcuni dei suoi brani più famosi, da “Contessa” a “Polvere”, passando per “Il mare d’inverno”.
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L’organizzazione della data zero, in programma al Porto Antico di Genova, è stata accompagnata da molte discussioni relative alla possibilità, introdotta per volere dello stesso cantautore, di poter effettuare un tampone rapido a ridosso dell’area concerto. Ruggeri l’ha definita su Twitter una “piccola, grande vittoria“. parlando di “concerto senza green pass” grazie alla collaborazione della Croce Bianca. Parole che, pur incassando il sostegno di musicisti come Red Ronnie, sono state accompagnate da numerose polemiche, anche da parte di chi, come Selvaggia Lucarelli, ha costruito una carriera sulle querelle da social.
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I fatti sono due. Punto primo: un’opportunità difficile da vedere in Italia, quella di avere dei gazebo per tamponi a ridosso dell’area di un evento. E questo rappresenta un passo in avanti che potrebbe costituire il precedente. Punto secondo: un non sostanziale errore concettuale da parte del cantautore, perché la possibilità di certificare un tampone negativo costituisce, di fatto, una condizione sufficiente a ottenere, seppur temporaneamente, il Green pass. “Tutta questa questione mi lascia perplesso“, ha detto Ruggeri, “in qualche modo, soprattutto nell’approccio del governo alla questione vaccini. Mi spiego meglio, se chi ci governa è sicuro della loro efficacia dovrebbe prescriverne l’obbligo senza esitazione, così come quando sono stati introdotti caschi e cinture. E invece, si lascia la libera scelta, con tanto di liberatoria da firmare. Come per dire al cittadino: ‘prenditi tu la responsabilità'”.
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Perplessità, quelle di Ruggeri, che sono legate anche al tempo che stiamo vivendo. “In un momento in cui si fa i conti con un sistema di regole e norme a cui si deve obbedire, ci salveranno gli artisti, i filosofi quelli che che sanno remare controcorrente. Ciò non vuol dire negare un reale problema sanitario e sociale. L’aggettivo ‘negazionista’ peraltro viene usato in maniera infamante. Bisogna preservare uno spirito critico”. Sarà un tour elettrico con la band sul palco, formata da Francesco Luppi al pianoforte e alle tastiere, Paolo Zanetti alle chitarre, Fortu Sacka al basso e Alessandro Polifrone alla batteria. In rotazione radiofonica e sugli store digitali “L’America” (Canzone per Chico Forti), brano di Ruggeri dedicato alla vicenda che da oltre 20 anni tiene in sospeso la vita di un italiano negli Usa.
Foto: Angelo Trani