Swing on the beach: a Pescara un viaggio di 100 anni dedicato al jazz
Due serate di grande musica, un seminario internazionale. Tre giornate di festival con ingresso gratuito per l’unica rassegna sulla spiaggia e la più longeva d’Italia (dal 2011) dedicata alla Swing Craze (la Swing mania).
Questi i numeri dello Swing on the beach allestito dall’Italian Swing Dance Society a Pescara dal 14 al 16 agosto, in collaborazione con il Comune di Pescara e l’EACEA (Programma Europa Creativa dell’Unione Europea), all’interno del progetto Swinging Europe.
Un viaggio lungo cento anni dedicato alla musica, alla storia e alla cultura dello Swing, la magica era musicale degli anni Trenta e Quaranta del Novecento che ha visto tra i suoi artisti più rappresentativi Cab Calloway, Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller, Jimmy Dorsey e decine di altre stelle.
In questa edizione le band hanno proposto, allo stadio del Mare, il Jazz di New Orleans, lo Swing delle big band, lo Swing italiano e il neo-Swing di fine 900, mentre i performers daranno saggi dei diversi stili di ballo.
Il documentario sulla vita della regina dello Swing, Norma Miller, e un seminario storico hanno completato la tre giorni dello Swing on the Beach 2021, lunedì 16 agosto nella sala consiliare del Comune di Pescara.
Questi i gruppi che si sono esibiti: Gentlemen & Gangsters (Svezia), Spaghetti Brothers Swing Band (Italia), Billy Bros. Swing Orchestra (Italia).
Performers: Arnas & Egle (Lituania), Filippo & Tiziana (Italia).
Dj: Alecs DJ (Italia), DJ Rhythm Lord (Lituania).
Le due serate allo stadio del Mare sono state presentate da Alessandra Relmi.
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Eccezionale Meterangelo nel “Minnie the moocher” cavallo di battaglia di Calloway, conosciuto ai più per la fantastica esibizione dell’ormai anziano musicista nel film culto “The Blues Brothers”. L’artista pescarese non ha fatto rimpiangere affatto il leggendario artista e, quasi come ulteriore omaggio, indossava uno zoot suit (gli abiti in stile dell’epoca con le giacche al ginocchio e i pantaloni con la vita altissima, divisa di tutto il gruppo) completamente bianco.
Pochi ma significativi interventi canori di Roberta Bevilacqua, Lady Swing, in particolare in un altro brano celebre e celebrato dal cinema come Why don’t you do right (la canzone “cantata” da Jessica nel film “Chi ha incastrato Roger Rabbit”).
Fantastiche le esibizione coreografiche delle due coppie di performer, Arnas & Egle (dalla Lituania) e Filippo & Tiziana(dall’Italia), limitati dall’impossibilità di avere un palco tutto per loro ma ugualmente brillanti e coinvolgenti. A chiudere la serata gli svedesi Gentlemen & Gangsters, che, con un repertorio più Dixieland, hanno dimostrato che la latitudine di nascita niente ha a che fare con la capacità di riscaldare il pubblico.
«Pescara ha in D’Annunzio il suo figlio più illustre», ha detto il primo cittadino Masci, «che ha interpretato la propria vita con caratteristiche molto vicine all’era dello Swing. E sono molto contento di potervi ospitare in un luogo, lo stadio del Mare» ha aggiunto riferendosi ai musicisti provenienti da ogni parte d’Europa, «in cui potrete suonare a pochi metri dall’Adriatico. Come mi confidò Lucio Dalla, diversi anni fa, è l’unico palco a dieci metri dall’acqua nel centro di una città».
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«È stata una scommessa ardua ma l’abbiamo affrontata con la determinazione che, da abruzzesi, ci contraddistingue», ha aggiunto il direttore artistico Meterangelo, «Il festival raggiunge l’undicesima edizione, quest’anno, e siamo molto orgogliosi di averlo realizzato in un momento così difficile come quello che stiamo tutti vivendo. Sarà una manifestazione in grado di coinvolgere chiunque: dal turista all’appassionato al passante casuale, e riuscirà a portare gioia e spensieratezza, di cui c’è molto bisogno in questo periodo».
È stata una tre giorni esaltante, nonostante il caldo afoso e le limitazioni imposte dalle norme anti Covid. Almeno 200 persone a sera (il massimo consentito), allo stadio del Mare di Pescara, hanno potuto apprezzare le esecuzioni musicali e le evoluzioni acrobatiche dei quattro ballerini-performers invitati dalla associazione presieduta da Bevilacqua. Ma altrettanto pubblico era oltre le transenne (ammesse ad accomodarsi nelle poltroncine solo le persone in possesso di green pass) o direttamente sulla spiaggia, tra la Nave di Cascella e il mare.