“Sushi all you can hit” è il singolo d’esordio de Le Canzoni Giuste
È uscito “Sushi all you can hit” , primo singolo della band abruzzese Le Canzoni Giuste, estratto da “Felici e contenti”, concept album composto da undici tracce divise in tre atti che uscirà a maggio 2021. Il brano sarà accompagnato dal videoclip.
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La band, che fa dell’ironia, della goliardia e della totale mancanza di appartenenza ad un unico genere la propria caratteristica principale (il loro “motto” è: “canzoni demenziali per persone intelligenti; canzoni intelligenti per persone demenziali”), racconta così “Sushi all you can hit”:
“Dopo la grande esplosione che determina la nascita dell’universo, il concept ci porta finalmente ai giorni nostri, puntando il dito in quella che è probabilmente la versione peggiore dell’essere umano: quella che rimanda i suoi doveri e si sottrae alle proprie responsabilità, scaricando la colpa sempre sul prossimo. Il tutto si svolge, inesorabilmente, nello scenario contemporaneo, un mondo di fatto flagellato dalla pandemia, in cui l’altruismo, il senso di responsabilità, la presa di coscienza collettiva, cedono spazio all’ignoranza, al negazionismo, all’individualismo ed ai problemi futili che appaiono prioritari, in una perenne lotta tra poveri”.
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“Tutto sembra essere perduto, ogni speranza e ogni possibilità inghiottite dalla velocità inesorabile con il quale viaggiano le informazioni – prosegue la band – nell’impossibilità di assimilare tutto questo, neanche i punti di riferimento sembrano fornire all’uomo la speranza che merita. Non rimane che adeguarsi alla massa, rilassarsi, bere un bel Mojito e pensarci magari domani…”
A dicembre è uscito esclusivamente in download su Bandcamp anche “Resti Digitali”, traccia “zero” dell’album. La scelta per quel brano di non uscire in digitale ha una motivazione molto chiara e contiene una provocazione, messaggio forte che ha l’obiettivo di ribadire a gran voce il valore della musica, “che non può dipendere esclusivamente dagli ascolti in streaming, molto spesso gratuiti” e quanto sia importante ristabilire un equilibrio – in passato per ascoltare musica era necessario l’acquisto di un cd o di un vinile – tra chi la produce e chi l’ascolta.
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