Sul palco del Teatro Lyrick arriva Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta con Lello Arena
Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta è il prossimo spettacolo in scena al Teatro Lyrick di Assisi il 6 febbraio (ore 21.15) nell’ambito della stagione “Via col venti”. Sul palco Lello Arena e un nutrito cast di attori composto da Maria Bolignano, Oscarino Di Maio, Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Angelica Bifano, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Alfonso Dolgetta, Sara Esposito, Carla Ferraro, Irene Grasso, Fabio Rossi. La regia è di Luciano Melchionna, che ne cura anche l’adattamento insieme a Lello Arena.
Dalle note di regia – Miseria o nobiltà? Una cosa è certa, l’una non esisterebbe senza l’altra, così come il palazzo signorile, affrescato e assolato, non starebbe in piedi senza le sue fondamenta buie, umide e scrostate. Un perfetto ecosistema: senza un solo elemento, crolla l’intera “architettura”. In uno scantinato/discarica, mai finito e mai decorato, dove si nascondono istinti e rifiuti, tra le ceneri della miseria proliferano e lottano per la sopravvivenza “ratti” che presto, travestiti da “cani o gatti”, sgomiteranno per salire alla luce del sole.
Sono personaggi che trascinano i propri corpi come fantasmi affamati di cibo e di vita. “Ombre si dice siano, queste maschere, ombre potenti” in bilico tra la miseria del presente e la nobiltà della tradizione, intesa come monito di qualità e giusto equilibrio. In un pianeta dove i ricchi sono sempre più ricchi, grazie ai poveri che sono sempre più poveri, non ci resta che… ridere. E qui Lello Arena giunge perfetto erede di quella maschera tra le maschere che appartenne a Eduardo e ai suoi epigoni.
Ancora oggi, tra commedia dell’arte e tragicomica attualità, i personaggi di Scarpetta, privi di approfondimento psicologico, vivono e scatenano il buonumore e le mille possibili riflessioni che l’affresco satirico di un’intera umanità può suggerire. Un’opera comica, dunque, per anime compatibili con la risata, in attesa del miracolo. “E cos’è il teatro se non il luogo dove il miracolo può manifestarsi?”. Tutto vive di nuovo e chissà che il sogno presto diventi realtà. Intanto, signore e signori, godiamoci le gesta goffe ed esilaranti di chi inciampa tra “miseria e… miseria”.