Strano Film Festival, l’omaggio alla Madre Terra
Torna da questo pomeriggio a domenica 25 agosto Strano Film Festival di Capestrano (L’Aquila) con un’edizione 2024, dal titolo “Madre Terre”, che celebra la terra generativa, potente e generosa, venerata dall’umanità sin dalla preistoria con una rappresentazione femminile: la Dea Cosmica, la Dea Madre, la Madre Terra. Il tema di quest’anno si basa su una consapevolezza storica profonda e radicata nel territorio: il legame millenario tra homo sapiens e la terra ha dato origine a culti legati all’agricoltura legati a una divinità femminile primordiale, capace di generare ogni ciclo della vita.
Anche in Abruzzo ci sono stati numerosi ritrovamenti di questo culto in luoghi come Roccacasale e Popoli simili alla celebre statua della Dea Madre rinvenuta a Willendorf, Austria, risalente a circa 25.000 anni fa, e che testimoniano la millenaria storia del nostro territorio. Anche il culto di Vesta, venerato dal popolo Vestino da cui discende il Re Guerriero di Capestrano, affonda le sue radici nella Grande Madre. Come ogni anno, Sff24 – in programma in vari luoghi di Capestrano – esplora il tema da molteplici prospettive attraverso film, incontri e installazioni artistiche che coinvolgeranno l’intera Valle del Tirino. I film selezionati per le tre serate di proiezione esplorano il tema della Madre Terre in modi sorprendenti e diversi. Dall’intimità familiare della maternità all’archetipo cosmico che si manifesta in fenomeni geografici come l’eruzione del vulcano Stromboli, dalla mitologia di Demetra in Brasile alla sfida della sopravvivenza in ambienti estremi.
Ogni film riflette legami imperfetti, tradizioni tramandate in modo ironico, e il desiderio del festival di esplorare temi complessi con uno sguardo aperto e vivace. Quest’anno, il festival presenta due esperienze straordinarie: in “Realtà virtuale” che verrà proposto un viaggio al centro della terra. La chiesa di Santa Maria di Loreto e il Parco delle Sorgenti diventano portali verso un mondo e un tempo diversi, avvicinandoci allo spirito della terra. La proiezione “Il coro degli alberi” di Barbara Bernardi sulla parete della chiesa riflette sulla relazione essenziale tra esseri umani e alberi, entrambi parte integrante della natura. Gli alberi, esseri viventi, meritano forse diritti propri? Questa è la domanda che emerge.
Un’attenzione particolare sarà dedicata al ruolo delle donne nelle comunità rurali. Info e programma: www.stranofilmfestival.com.