Strage in Texas, Matthew McConaughey: “non siamo responsabili dei diritti garantiti dalle nostre libertà”
“Come tutti sapete, c’è stata un’altra sparatoria di massa, questa volta nella mia città natale di Uvalde, in Texas. Ancora una volta, abbiamo tragicamente dimostrato di non essere responsabili dei diritti che le nostre libertà ci garantiscono”. Matthew McConaughey rompe il silenzio e parla di quanto accaduto in Texas, dove un ragazzo ha compiuto l’ennesima strage in una scuola.
Già da tempo l’attore chiede una riforma sulle armi, e il recente massacro nella cittadina texana ha ridestato l’attenzione su una polemica, quella della libera circolazione delle armi, mai sopita in questi anni.
“Ogni americano deve guardarsi allo specchio più a lungo e più in profondità per chiedersi: ‘Che cosa apprezziamo veramente? Come possiamo risolvere il problema? Quali piccoli sacrifici possiamo prendere individualmente per rendere una nazione, uno stato e un quartiere più sani e sicuri?'”, prosegue Matthew McConaughey nel messaggio.
“Non possiamo espirare ancora una volta, trovare scuse e accettare queste tragiche realtà come lo status quo. Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni. Dobbiamo riorganizzare i nostri valori e trovare un terreno comune al di sopra di questa devastante realtà americana che è tragicamente diventata un problema per i nostri figli. Bisogna agire in modo che nessun genitore debba sperimentare ciò che i genitori di Uvalde e gli altri prima di loro hanno subito. “