“Spogliami”: il nuovo brano dei Baustelle che anticipa il nuovo album El Galactico
Partirà il 9 gennaio alle ore 18 con l’uscita del singolo “Spogliami” per BMG il nuovo capitolo del percorso musicale dei Baustelle, che quest’anno celebrano i loro 25 anni di carriera. Il brano anticipa El Galactico, il nuovo album dell’iconica band in uscita il 4 aprile.
L’album è da oggi disponibile in pre-order in formato vinile colorato numerato limited edition con alternative cover in esclusiva Amazon, vinile colorato numerato limited edition con original cover disponibile ovunque e in formato CD. L’artwork del nuovo album verrà presto svelato, nell’attesa la band ha rivelato la copertina del vinile limited edition.
“Spogliami” segna il ritorno sulla scena musicale di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, che hanno già dato appuntamento dal vivo in grande stile al loro pubblico con El Galactico Festival che si terrà l’1 e il 2 giugno a Firenze sul palco dell’Anfiteatro Delle Cascine Ernesto de Pascale, lì dove tutto è cominciato.
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Il nuovo brano vuole essere un inno al cambiamento, alla trasformazione, alla diversità. Scritto da Francesco Bianconi, Diego Palazzo e Federico Nardelli e prodotto da quest’ultimo insieme a Francesco Bianconi, il brano è caratterizzato da un sound solare, elettrico e teso, ispirato alla California degli anni Sessanta ed esprime un desiderio di purificazione e rottura.
«È una canzone che parla del desiderio di essere altro rispetto a ciò che si è o si è diventati. È questo un sentimento che ha sempre albergato in molti testi delle nostre canzoni, ed è il sentimento che in fin dei conti ha provocato la nostra nascita come band tanti anni fa: ci siamo formati perché volevamo essere diversi da tutto il resto, diversi dal mondo – racconta Francesco Bianconi dei Baustelle- Questo senso di disgusto, di volontà di spoliazione contenuto nelle parole della canzone lo provo io anche in questo momento, rinnovato e rinvigorito dal momento storico critico che stiamo attraversando. Volevo trasmettere un senso di purificazione dal contaminato, una voglia di rottura di catene e di liberazione dalle tossine: ogni ascoltatore sarà libero di cantare queste parole a modo suo e dare una forma e un volto alla propria personale oppressione»
Foto: profilo Facebook Baustelle