Small is Beautiful: in mostra a Milano i capolavori più piccoli del mondo
Apre oggi i battenti Small is Beautiful, la più grande mostra internazionale dedicata all’arte in miniatura, che fino al 22 settembre 2024 colorerà di magia e stupore lo Spazio Messina della Fabbrica del Vapore di Milano.
Una mostra internazionale sulla miniatura
Dopo il grande successo ottenuto nelle più grandi capitali del mondo – oltre 250.000 visitatori tra Parigi, Bruxelles e New York – Small is Beautiful approda per la prima volta nel nostro Paese, punteggiando di colori e minuscole creazioni lo Spazio Messina della Fabbrica del Vapore a Milano.
Il progetto espositivo, che assume l’aspetto di un museo itinerante, introduce il pubblico in un onirico mondo in miniatura nel quale comuni azioni quotidiane si esplicano su oggetti piccolissimi, apprezzabili soltanto attraverso efficaci lenti di ingrandimento.
L’estrema precisione e la passione per i dettagli microscopici trasformano pozzanghere in oasi selvagge, pacchetti di patatine in grotte inesplorate, lacci per le scarpe in mostri marini, cocomeri in rossi campi da tennis, dando vita così a una dimensione parallela in cui il confine tra realtà e immaginazione si confonde.
Per circa un’ora visitatori di ogni età potranno vestire i panni di giganti in una sorta di “Lilliput moderna” (che non ha nulla da invidiare al celebre villaggio inventato da Jonathan Swift nel romanzo I viaggi di Gulliver), divertendosi ad esplorare mondi cangianti e sorprendenti.
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Il valore ontologico delle piccole cose
Senza nulla togliere alla componente ludica dell’itinerario, Small is Beautiful rappresenta molto più di una forma di intrattenimento. Diciannove artisti, tra nomi internazionali e personalità locali, espongono oltre cento opere volte a far conoscere l’eclettica arte della miniatura; un’arte basata su una ponderata scelta dei materiali, su una sconfinata accuratezza dei dettagli, su una precisione tecnica indispensabile a lavorare superfici microscopiche, a volte delle dimensioni di pochi millimetri.
L’esposizione intende inoltre veicolare un messaggio simbolico altamente significativo, ossia andare oltre le apparenze, apprezzare il valore di un’osservazione accurata e lenta, che consente di scoprire particolari fondamentali per avere completa consapevolezza della realtà circostante. Ridimensionando gli oggetti infatti, si riesce a cambiare prospettiva, a cogliere dettagli che solitamente si perdono nella totalità della visione, a scoprire la bellezza delle piccole cose quotidiane.
Ridurre le dimensioni della realtà metaforicamente equivale a ridurre le aspettative individuali e spinge ad approfondire stimoli ambientali e rapporti sociali.
Per tali motivi i visitatori non solo vengono muniti di potenti lenti di ingrandimento, ma possono anche guardare alcuni video sui meccanismi di creazione delle opere e partecipare a laboratori interattivi.
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Cento opere in mostra
Nonostante la miniatura abbia origini antiche è negli ultimi anni che ha catturato l’attenzione dei media e dei social network. L’hashtag #MiniatureArt ha portato negli ultimi tempi alla condivisione generalizzata delle creazioni di artisti internazionali. Small is Beautiful tuttavia offre l’opportunità unica di poter osservare dal vero opere finora visibili perlopiù sullo schermo.
Tra gli artisti della miniatura più noti, la mostra accoglie:
–Slinkachu, al secolo Stuart Pantoll, è un vero street artist della miniatura. Il fotografo britannico immortala i suoi microscopici personaggi in giro per le metropoli del mondo e poi li “abbandona in strada”. Le sue opere si rivelano uno strumento ironico per riflettere sulla solitudine e la malinconia della vita nelle grandi città.
–Samsofy è lo pseudonimo di Sofiane Samlal, un artista francese, celebre per i fantasiosi mondi che crea con personaggi del brand Lego.
–Minimiam è un duo artistico franco-nipponico costituito dal francese Pierre Javelle e dalla giapponese Akiko Ida. Il loro lavoro si basa sulla creazione di Miniature Food Art, onirici scenari che uniscono cibo e piccoli personaggi.
–Gaspard Mitz è un artista francese, ideatore delle cosiddette Box Stories, piccole scatole adibite a microscopiche ambientazioni in scala 1:87, nelle quali mini personaggi interagiscono tra loro. Sullo sfondo di ogni scatola è quasi sempre presente la riproduzione di un dipinto classico come omaggio alla storia dell’arte.
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Diciannove artisti da tutto il mondo
Proseguendo nel percorso espositivo si incontrano i lavori di altre personalità straordinarie tra le quali:
–Derrick Lin, fotografo di Taiwan, utilizza soltanto uno smartphone, la luce di una lampada da scrivania, materiale da ufficio e una miriade di miniature, per ricreare divertenti scene di routine lavorativa in formato ridotto.
–Lucia Dolgopolova, artista slovacca dell’uncinetto, realizza animali delle dimensioni di pochi millimetri, inclusa la più piccola anatra del mondo (un solo millimetro).
A propositodel titolo della mostra il curatore, Serge Victoria ne spiega così il significato: «L’espressione Small is Beautiful fu originariamente proposta da Leopold Kohr e utilizzata nel libro di economia “Small is Beautiful: A Study of Economics as if People Mattered” di Ernst Friedrich Schumacher, studente di Kohr, nel 1973. L’obiettivo è promuovere un ritorno a una società proporzionata alla dimensione dell’essere umano, di fronte al gigantismo che è diventato la norma. Kohr fu quindi un precursore della riduzione delle dimensioni in molteplici ambiti: economia, ecologia, governance, e così via».
Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione tra Fever, piattaforma leader nell’ambito dell’intrattenimento, ed Exhibition Hub, specializzata nella creazione di suggestivi allestimenti. Per prenotazioni e costi è possibile consultare il sito web www.fabbricadelvapore.org .
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