Siria, missili su tesori Unesco a Damasco
L’attacco israeliano avvenuto l’altra notte ha avuto come obiettivo la capitale della Siria, Damasco. I missili diretti nella zona residenziale di Kafr Sousa hanno causato decine di vittime, nonché ingenti danni al patrimonio storico e artistico. Si tratta dell’attacco israeliano “più sanguinoso dall’inizio della guerra civile del 2011”, così lo ha definito Rami Abdel Rahman, responsabile dell’Osservatorio siriano per i diritti umani.
L’azione è partita dalle alture del Golan e come obiettivo, sempre secondo il portavoce dell’Ondus, aveva come obiettivo un deposito di milizie filo-iraniane e degli Hezbollah vicino Damasco.
Sebbene nessun iraniano sembra essere stato colpito, dure sono state le reazioni di Nasser Kanani, diplomatico iraniano, e della Russia che parla, tramite le parole del portavoce del ministro degli Esteri, di contravvenzione del diritto internazionale da parte di Israele.
In silenzio per ora il governo israeliano, come solitamente accade dopo attacchi nelle zone filo-iraniane.
Questa volta però l’attacco ha colpito un’area siriana di valore archeologico ed artistico. I missili hanno danneggiato edifici storici del quartiere medievale di Damasco.
Secondo quanto riportato dal The Directorate-General for Antiquities and Museums (Dgam), agenzia responsabile della promozione e della protezione degli scavi e dei siti siriani in collaborazione con il Ministero della Cultura, “Il nemico israeliano che ha preso di mira un punto a Damasco e dintorni all’alba di oggi ha causato grossi danni all’Istituto Tecnico di Arti Applicate e all’Istituto Mediterraneo di Archeologia e Musei nel Castello di Damasco.
I danni hanno prolungato gli uffici amministrativi del Castello di Damasco e hanno causato danni ingenti all’Istituto di Arti Applicate e all’Istituto Intermedio di Archeologia, a tutti gli istituti educativi, e alle squadre tecniche della direzione stanno ora effettuando un’indagine preliminare per valutare i danni”.
Dunque i missili israeliani hanno causato gravi danni alla cittadella medievale di Damasco, patrimonio dell’Unesco dal 1979.
Situata a nord della capitale siriana, la Cittadella è un sito composto da 12 torri e 3 porte principali. Le torri stesse dimostrano varie fasi archeologiche, esempi di come i vari sovrani succedutisi abbiano apportato modifiche per aumentarne lo scopo difensivo.
Nonostante i terremoti, i numerosi attacchi, la crisi del XIX secolo, la fortezza rimane ad oggi uno dei più bei simboli siriani. Come molti altri siti della Siria si presume che non sia stato ancora scavato è scoperto tutto al suo interno. I danni potrebbero essere più gravi di quelli appurati, soprattutto per gli archeologi che rischiano di non poter accedere al sito per molto tempo.
Foto di Mahmoud Sulaiman su Unsplash