Silvio Orlando vince il David di Donatello come migliore attore
È Silvio Orlando il vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista. Il ruolo di Carmine Lagioia, il camorrista di “Ariaferma”, gli consente di ritirare la terza statuetta della sua carriera.
Il premio più importante del cinema italiano arriva dopo la sola candidatura, senza vittoria, dello scorso anno con il ruolo di Aldo in “Lacci” di Daniele Lucchetti.
Il film di Leonardo Di Costanzo gli ha permesso di imporsi su attori come Elio Germano, Filippo Scotti, Franz Rogowski e Toni Servillo. Quest’ultimo, tra l’altro, coprotagonista ma candidato per un altro ruolo, quello del commediografo Eduardo Scarpetta in “Qui rido io”.
Leggi anche “Cinema, crollano gli spettatori nel weekend. Non si placa la polemica sull’obbligo di mascherine in sala”
Conosciuto al grande pubblico dal 1995 come il professore di “La scuola”, Silvio Orlando ha più volte dimostrato le sue qualità e la sua versatilità interpretando personaggi diversi tra loro. Dai lavori con Nanni Moretti, in particolare “Il caimano” con cui vinse il David nel 2006, a quelli con Fausto Brizzi e Pupi Avati, con il quale trionfò nel 2008 vincendo la Coppa Volpi come Miglior Attore alla Mostra del Cinema di Venezia con la pellicola “Il papà di Giovanna”.
Il 64enne attore napoletano aggiunge questo riconoscimento che si va a sommare a quello del del 1998 come migliore attore non protagonista, recitando in “Aprile” di Nanni Moretti, e a quello già citato del 2006.
Senza dimenticare due nastri d’argento: nel 2000 come miglior attore protagonista in “Preferisco il rumore del mare” e nel 2006 sempre come miglior attore protagonista ne “Il caimano“. Oltre a un Globo d’oro nel 1994 con il ruolo in “Sud”.