Sgarbi racconta Raffaello e incanta L’Aquila
La capacità magnetica di Vittorio Sgarbi di raccontare l’arte ha rapito, ancora una volta, il pubblico abruzzese presente all’Aquila in occasione de “I Cantieri dell’Immaginario“, la rassegna culturale che in queste settimane sta animando il capoluogo con un calendario ricco di appuntamenti di altissima qualità. All’interno di una piazza Duomo gremita in ogni posto disponibile a causa del distanziamento sociale, il critico d’arte ha raccontato la nascita e l’evoluzione del genio artistico di Raffaello Sanzio in uno evento fortemente voluto dalla Società Aquilana dei Concerti B.Barattelli.
La narrazione basata su elementi storici, documenti, analisi di opere d’arte, in un continuo rimando alla contemporaneità ha affascinato i presenti, con gli occhi perennemente fissati sulle raffigurazioni del Sanzio che si alternavano nelle proiezioni sul palco. Un insieme di racconto, immagini e suoni che ha incantato la città dell’Aquila, la cui storia artistica, architettonica è culturale è tra le più preziose in Italia. Raffaello è considerato uno dei più grandi artisti d’ogni tempo, la sua opera ha segnato i pittori successivi, fino ai moderni e contemporanei, è stata di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico.
Questo Sgarbi lo sa bene e, analogamente a quanto fatto in passato con altri artisti, ha portato sul palco uno show al cui centro vi erano le immagini e i colori dell’artista. Una spiegazione dettagliatissima, carica di elementi non sempre presenti nei libri di storia e, proprio per questa ragione, caratterizzanti uno spettacolo che va bene al di là del semplice concetto di evento come lo conosciamo. Potremmo tranquillamente definirla una lectio magistralis offerta agli spettatori. Un modo meraviglioso per avvicinarli all’arte del Raffaello ma, più in generale, a quella pittorica. Vero perno culturale del nostro Paese.
Foto: I Cantieri dell’Immaginario