Coronavirus, Sean Penn in soccorso dei poveri di Los Angeles: acquistati e donati 100mila tamponi
Non solo concerti online per raccogliere fondi, o iniziative letterarie per sensibilizzare circa l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma dal mondo dello star system a stelle e strisce giungono notizie di iniziative pratiche di grande, grandissima utilità. Sean Penn, attore 59enne due volte premio Oscar come “Migliore attore protagonista” (Mystic River e Milk) tramite Core, la sua organizzazione no profit, ha acquistato e distribuito gratuitamente migliaia di tamponi per accertare la positività o meno al Coronavirus.
Questi sono stati donati ai poveri e alle famiglie meno abbienti di Los Angeles. A contribuire alla causa è stato egli stesso però, e lo ha fatto stando in prima linea e scendendo tra le strade della bellissima città californiana dove, nonostante i grandi capitali e imprenditori che ivi vivono, è pieno di persone che non possono permettersi un’assicurazione sanitaria e quindi l’accesso alle cure.
“Mi è sembrata una mossa dovuta quella di aiutarli. Dopo due settimane, Core ha effettuato ben 30 mila tamponi. Con questo ritmo dovremmo arrivare a 100 mila al mese“, ha dichiarato. Non manca, ovviamente, il disagio di doversi sottoporre quotidianamente al tampone essendo che ogni giorno può trovarsi a contatto con persone potenzialmente infette.
Le tipologie di tamponi che Core offrono sono quello nasale, che viene spinto fino in gola, ma anche un test sierologico che avviene mediante una puntura al mignolo della mano e serve a constatare il contagio presente o anche passato. I risultati variano da 2 a tre giorni primo caso e da cinque a sette giorni nel secondo caso.