Scorpions, 60 e sto: Klaus Mein conferma il tour per i 60 anni della band
Gli Scorpions non hanno la minima intenzione di fermarsi. Il leader della band tedesca, Klaus Meine, intervistato da Monsters, Madness and Magic ha rilevato che, oltre a nuovo tour europeo nel 2024, ci sarà modo anche di festeggiare il sessantesimo anniversario della fondazione del gruppo.
“Così tante persone in tutti questi anni hanno affermato che il rock è morto a causa del grunge, dell’hip-hop, del rap o qualunque altra cosa fosse. Ma non è così. Ci sono milioni di credenti del rock là fuori, e non vediamo l’ora di vederli nel 2024 e nel 2025, anno che segnerà il 60esimo anniversario degli Scorpions. È qualcosa di davvero speciale e difficile da credere (…) Ci sono ragazzi, la generazione davanti a noi, come i The Rolling Stones, che è davvero incredibile vedere cosa stanno facendo. Ho appena ascoltato, un paio di giorni fa, le loro nuove canzoni e… spaccano, è davvero bello”.
“Stiamo semplicemente invecchiando e facciamo quello che facciamo sperando che i nostri fan lo apprezzino tanto quanto noi”, ha continuato il cantante. “Ma chi avrebbe mai pensato che fossimo ancora in giro dopo aver celebrato 50 anni come band: il nostro primo album è uscito nel 1972 e ora ‘ Rock Believer’ sembra avere successo alla grande con i fan e con così tante recensioni positive da parte di tutti in tutto il mondo. E dopo tutti questi anni, chi l’avrebbe mai detto? Una cosa meravigliosa”.
“Ad essere onesti, ogni due anni, guardi dietro l’angolo e ti chiedi: ‘Possiamo farlo?’ “Possiamo ancora offrire lo stesso livello elevato di prima? E’ divertente solo se puoi andare là fuori e suonare un grande spettacolo rock, ovunque tu lo faccia. Come nelle ultime due settimane, ci siamo divertiti così tanto. Ma poi ti ammali in continuazione quando sei on the road, come è accaduto a me l’anno scorso con una grave laringite. Cosa puoi fare? Non c’è alcuna possibilità. E poi a volte, ovviamente, ti chiedi: Per quanto tempo possiamo farlo? Soprattutto per i cantanti – e so di non essere l’unico”. Ma capita sempre, a volte, di chiederti: ‘ Klaus , andiamo, per quanto tempo riuscirai a mantenere questo livello?’ E poi esci e tutto sembra a posto…”