Il FantaSanremo riparte dal conduttore: si accettano scommesse
Archiviata con polemiche la 74esima edizione del Festival di Sanremo è già tempo di pensare alla prossima edizione.
Amadeus e Fiorello hanno già comunicato che lasceranno la conduzione della kermesse e quindi scatta il toto nome dei sostituti. Una bella eredità da prendere dopo 5 anni in cui la direzione artistica del duo ha portato con sé molto.
Un quinquennio in cui si è riusciti ad avvicinare una fetta di pubblico giovanile che fino a qualche tempo fa era inimmaginabile. Uno svecchiamento del programma figlio anche di decisioni difficili e criticate. Ma che, alla luce degli ultimi numeri, evidentemente sono stati vincenti. La finale ha fatto registrare numeri da record: oltre 14 milioni di spettatori per uno share del 74%. Mai così dal 1995 con Pippo Baudo, quando però la vita era diversa e soprattutto la tv, dove a far concorrenza al servizio pubblico c’era solo Mediaset e le varie piattaforme streaming non erano neanche immaginabili.
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Amadeus, con tutta la regia, gli scenografi, co-conduttori e addetti ai lavori che hanno collaborato con lui, lascia un prodotto vincente, accattivante. Ma difficile da gestire, perché verrà fatto sempre il paragone. Così come fu all’inizio per il conduttore ravennate.
Tra i papabili successori si parla insistemente di Alessandro Cattelan. I suoi format in stile talk show americani hanno sempre riscosso grande successo. Il conduttore di Tortona attualmente conduce “Stasera c’è Cattelan”b su Rai2. Per lui non sarebbe una totale novità presentare un festival musicale poiché nel 2022 presentò l’Eurovision Song Contest a Torino.
Il suo nome circola già da un po’ e anche Fiorello ha sottolineato come tifi per la coppia Cattelan-Clerici. Quest’ultima a “Viva Rai2!” a domanda precisa del presentatore siciliano. “Ma se ti proponessero di condurre il Festival, accetteresti?”, ha chiesto Fiorello. ”Con un amico come te, forse’‘, la risposta della Clerici. ”Io ti vedo bene con Alessandro Cattelan”, le ha proposto lo showman. La conduttrice si è dimostrata possibilista al riguardo: ”Può essere, io adoro Alessandro, penso sia giusto lanciare i giovani e poi non ho niente da perdere, anche se un Festival dovesse andare male, non sarebbe la fine del mondo. A prescindere da tutto, tifo per una donna come Direttore Artistico”.
La Clerici ha già condotto, in solitaria, il Festival di Sanremo del 2010 mentre già nel 2005 era stata al fianco di Paolo Bonolis e Federica Felini. Sarebbe dunque un ritorno a casa per lei.
A proposito di ritorni circola anche il nome di Carlo Conti, conduttore all’Ariston già nel triennio 2015-2016-2017. Il conduttore toscano nei 3 anni portò con sé rispettivamente Emma Marrone, Arisa e Rocío Muñoz Morales nel 2015, Virginia Raffaele, Gabriel Garko e Mădălina Ghenea nel 2016 e Maria De Filippi nel 2017. A riguardo ha risposto di essere disponibile, eventualmente, a parlarne con la dirigenza Rai.
Alcuni propongono un Fiorello, nonostante le sue dichiarazioni, da solo in veste di one man show. Soluzione molto difficile, viste anche alcune critiche piovute su di lui dopo la sceneggiata del ballo de qua qua con Travolta. Altri parlano di Stefano De Martino, che negli ultimi anni sta prendendo molto piede nella conduzione di alcuni programmi Rai. Sarebbe un bel passo in avanti per il ballerino 35enne rivelatosi molto versatile e che contribuirebbe ancor di più al processo di svecchiamento del Festival.
Altri nomi che circolano, senza conferme, sono quelli di Gerry Scotti, volto sempre gradito in tv e soprattutto re dei meme attualmente. E ancora Bonolis con contratto in scadenza e che sul palco dell’Ariston condusse l’edizione del 2005 e 2009 e che, in passato, ha fatto sapere di avere in mente un nuovo tipo di Sanremo che andrebbe molto al di fuori dei confini del teatro ligure “per renderlo ancora più evento”.
Un ritorno al rosa viene paventato anche con Lorella Cuccarini che in questa edizione ha dimostrato come sia a suo agio su questo palco, ma che dovrebbe essere portata via da Mediaset. Ma anche il nome di Laura Pausini è molto in voga in questi giorni. Così come quello di Paola Cortellesi che dopo il film “C’è ancora domani” è ancor più in lampa di lancio e anche a livello internazionale ha acquistato una notevole visibilità.
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