Sanremo 2024. Tra balere e tarantelle il vero protagonista è Giovanni Allevi [riassunto seconda serata]
Fiorello ed Amadeus insieme, davanti al Teatro Ariston, introducono colui che aprirà solo la seconda serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo. È Ruggiero Del Vecchio, volto ormai storico della trasmissione di Fiorello, «il nonno di Viva Rai2!», come lo definisce Amadeus. È proprio lui a dare il via allo spettacolo intonando, alla sua maniera, hit come “Italodisco” di The Kolors e “Mon amour” di Annalisa.
In questa seconda serata a esibirsi sono stati 15 sei 30 artisti in gara, ciascuno presentato per l’occasione da uno dei ‘colleghi’ che salirà sul palco nella terza serata. A votare le canzoni sono stati il pubblico attraverso il Televoto e la Giuria delle Radio.
La “top five” della seconda serata secondo Televoto e Radio
Terminate le esibizioni, Amadeus e Giorgia hanno comunicato al pubblico le prime 5 posizioni in classifica. Per il pubblico che si espresso con il Televoto e la Giuria delle Radio, questo il quintetto al vertice: Geolier, Irama, Annalisa, Loredana Bertè, Mahmood
30 anni dopo, Giorgia ‘riconquista’ l’Ariston con “E poi”
Standing ovation di spettatori e orchestra per Giorgia, co-conduttrice della serata accanto ad Amadeus, alla fine della sua esibizione sulle note di “E poi”. L’artista romana, in frac dalle lunghissime code e shorts, pettinatura alla Marlene Dietrich, ha incantato il pubblico in sala. Il brano la portò alla ribalta 30 anni fa, e per festeggiare la ricorrenza, ‘Ama’ entra sul palco con una torta sulla quale svetta una candelina. «Cosa ricordo di 30 anni fa? L’emozione di essere qui. E poi ricordo la voce di Pippo Baudo… (conduttore di quell’edizione del Festival, ndr)», ha detto Giorgia, che ha poi esclamato, assieme ad Amadeus, «ti amiamo Pippo».
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Poi, tornata in scena, Giorgia riscopre le musicassette nella ‘valigia dei ricordi’ aperta con Amadeus sul palco dell’Ariston.
La sua potente voce ha incantato il Teatro Ariston: standing ovation, tutti in piedi, applausi anche in sala stampa quando Giorgia si è esibita in un medley sulle note di “Oro nero”, “Gocce di memoria”, “Quando una stella muore”, “Di sole e d’azzurro” fino al brano con cui vinse Sanremo nel 1995, “Come saprei”.
Allevi torna al piano, l’emozione travolge l’Ariston
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Un lunghissimo e caldo applauso del pubblico, tutto in piedi, accoglie Giovanni Allevi all’Ariston, al suo ingresso in scena dopo due anni di assenza. «Ho perso molto, ma non la speranza e la voglia di immaginare», dice emozionato il pianista che ha commosso l’Ariston raccontando, a cuore aperto, il suo percorso attraverso la malattia. Poi, Giovanni Allevi compie sul palco del Teatro Ariston il gesto simbolico di togliersi il cappello per «liberarsi definitivamente dal peso del giudizio esterno». Lui che ha sempre fatto dei suoi capelli ricci e scuri un tratto distintivo, mostra senza timore la chioma argentata. Infine, il Maestro torna a esibirsi davanti al pubblico: raggiunto il pianoforte suona “Tomorrow”, brano inedito composto durante la degenza in ospedale.
Il cast di “Mare fuori” all’Ariston con le nuove parole dell’amore
«Con grande sentimento e grande sensibilità», dice Amadeus, i ragazze e le ragazze di ‘Mare Fuori’ portano il tema della violenza di genere sul palco dell’Ariston. Lo fanno spiegando, con i termini scelti dallo scrittore Matteo Bussola, le parole chiave in una relazione basata sul rispetto dell’altro ma anche di sé stessi: “Ascolta, accogli, accetta, impara, verità, accanto, no e insieme”. Poi, prima di congedarsi, i giovani protagonisti cantano la sigla della popolare serie tv.
John Travolta insegnante di ballo di Amadeus all’Ariston
Dopo la sua partecipazione del 2006, John Travolta torna nella città ligure ospite della seconda serata della 74esima edizione del Festival e diventa insegnante di ballo per Amadeus. Sulle note di “Stayin’ alive” de “La febbre del sabato sera” prima, di “Greased lightnin’” di “Grease” poi e di “You never can tell” di “Pulp Fiction” alla fine, il conduttore si lascia ‘istruire’ dall’attore, famoso anche per le sue capacità ballerine.
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L’Ariston diventa una grande e moderna balera e omaggia “Romagna Mia”
Sul palco l’Orchestra Casadei e la Nuova Orchestra Santa Balera (un gruppo composto da 15 musicisti e 10 ballerini), «la generazione Z del liscio» come la definisce Amadeus, intonano “Romagna mia” trasformando il teatro in un grande locale da ballo. Il brano, ricorda Amadeus, «è stato inciso da Secondo Casadei nel 1954» diventando «la colonna sonora di tanti volontari che hanno scavato nel fango mesi fa». Ed è proprio sull’alluvione che il direttore artistico lancia l’appello: «Non dimentichiamo questa terra».
Lo show sui palchi esterni all’Ariston
Sul palco di piazza Colombo è la volta di Rosa Chemical, mentre il palco sull’acqua diventa una grande discoteca grazie al dj set di Bob Sinclair.
Le mascotte di Milano-Cortina 2026 sul palco dell’Ariston
Sono Tina e Milo (i loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano), due ermellini disegnati dall’istituto Comprensivo Taverna di Catanzaro, le Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. La presentazione in anteprima è avvenuta al Festival di Sanremo 2024 alla presenza del presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina 2006, Giovanni Malagò.
L’omaggio a Franco Califano con Leo Gassmann
Leo Gassmann ha reso omaggio a Franco Califano cantando, sul palco dell’Ariston, “Tutto il resto è noia”.
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Premio alla Carriera per lo scenografo Gaetano Castelli
L’architetto, invitato sul palco dal direttore artistico della kermese Amadeus, ha firmato la scenografia di 22 edizioni del Festival. A premiarlo con il riconoscimento alla Carriera della Citta di Sanremo è stata la figlia Chiara. «Vorrei ringraziare la Rai – ha detto Castelli – . I macchinisti, i costruttori, i pittori, i decoratori e tutti quelli che contribuiscono a realizzare questi sogni».
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