Rugantino torna al Teatro Sistina: in scena Serena Autieri e Michele La Ginestra
Per la gioia del pubblico rivive una pagina indimenticabile della lunga e gloriosa storia del Teatro Sistina: dopo il successo delle scorse stagioni, dal 3 maggio sarà di nuovo in scena, con la supervisione di Massimo Romeo Piparo, la maschera amara e dissacrante di “Rugantino” dei mitici Garinei e Giovannini. Lo spettacolo, che fonde mirabilmente tradizione e modernità, viene presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del maestro Armando Trovajoli, le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci: un’imperdibile ritorno alle radici e un’occasione per riscoprire un classico del teatro musicale italiano.
Intervista a Michele La Ginestra: “voglio raccontare la Roma dei sogni”
Sul palco, la splendida Serena Autieri, ancora una volta straordinario interprete dell’intrigante personaggio di Rosetta, donna bella altera e irraggiungibile, che fa battere il cuore di Rugantino, un ruolo in cui l’attrice napoletana dà prova di grande maturità artistica. Al suo fianco Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del celebre personaggio. Nei ruoli di Eusebia e Mastro Titta, Edy Angelillo e Massimo Wertmuller.
Ancora una volta, dunque, il palcoscenico si trasformerà nella Roma papalina ottocentesca grazie a una storia commovente, ironica e nostalgica in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che emozionano e fanno ancora riflettere. E, seguendo le vicende di Rugantino, chiacchierone e sbruffone dall’animo nobile e dalla impareggiabile verve, fino al triste ma edificante epilogo, il pubblico tornerà a cantre i successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo, da “Roma nun fa la stupida stasera” a “Ciummachella” a “Tirollallero”, sulle musiche del maestro Armando Trovajoli.
Foto: Antonio Agostini