Roma: riapre ai visitatori il Passetto di Borgo, passaggio segreto dei papi
Passetto di Borgo, storico collegamento tra Castel Sant’Angelo e Città del Vaticano, riapre al pubblico. Chiunque può provare l’emozione di percorrerlo grazie a visite guidate, sistemi di accessibilità e persino un tour virtuale.
Per il Giubileo 2025 riapre il Passetto di Borgo
Dopo la recente riapertura del Corridoio Vasariano a Firenze, progettato da Giorgio Vasari nel 1565 per congiungere Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio, anche Roma restituisce a cittadini e turisti un celebre tunnel: il Passetto di Borgo a Roma, che collega il Vaticano a Castel Sant’Angelo.
Alcuni ricorderanno che per il Giubileo del 2000 il Passetto venne rimesso in funzione soltanto temporaneamente. In occasione del Giubileo del 2025 invece si è voluto compiere un grande passo: riaprire lo “storico corridoio dei Papi” in maniera permanente e renderlo accessibile a tutti tramite visite guidate, moderni sistemi di accesso e persino un tour virtuale.
Il progetto di restauro e valorizzazione ha richiesto la collaborazione tra la Soprintendenza Speciale di Roma, (responsabile dei lavori di messa in sicurezza e restauro) e la Direzione Generale Musei/Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo, che ha coordinato la narrazione museologica e la riqualificazione della struttura.
Il Passetto torna così a vivere attraverso visite guidate, percorsi serali e soprattutto da nuove modalità di accesso che puntano al valore dell’inclusività, offrendo a tutti la possibilità di conoscere questo prezioso tassello di storia della Capitale.
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I lavori di restauro
Il mese di dicembre 2018 ha visto l’inizio dei lavori di restauro e consolidamento, che sono giunti a conclusione nel marzo 2024. Nello specifico il restauro ha coinvolto una porzione del paramento murario esterno, parte degli intonaci interni e le pavimentazioni. Il consolidamento ha invece riguardato la zona vicina a Porta Angelica; inoltre sono stati introdotti un nuovo impianto di illuminazione, una dorsale in fibra ottica per l’utilizzo di apparati multimediali, due ascensori e una botola meccanizzata, la quale consente l’accesso dal livello superiore al livello inferiore.
Il tragitto infatti si snoda su due livelli distinti: uno superiore, scoperto, dal quale i visitatori possono godere di un magnifico panorama e uno sotterraneo che ripercorre il passaggio segreto dei Pontefici. Una volta giunti al Bastione San Marco, si accede ad uno spazio espositivo contenente un’installazione multimediale a cura di Studio Azzurro, che consente di rivivere la storia del tunnel dalle origini fino ai nostri giorni.
È prevista una soluzione anche per chi ha difficoltà di spostamento: il sito ufficiale di Castel Sant’Angelo consente agli appassionati di tutto il mondo di effettuare un tour virtuale del Passetto di Borgo, attraversando le sue affascinanti vicende storiche attraverso il proprio computer.
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Visite guidate e accessibilità per tutti
Attraverso l’app e la piattaforma Musei Italiani è possibile acquistare le visite guidate che consentono di percorrere l’intero itinerario, che si estende dalla Torre del Mascherino, su Piazza della Città Leonina, fino al Bastione San Marco a Castel Sant’Angelo.
Nel prossimo triennio, finanziamenti pari a 2,5 milioni di euro, provenienti dalla programmazione straordinaria Lavori Pubblici, permetteranno all’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma e la Direzione generale Musei, di perpetrare ulteriori lavori utili alla valorizzazione e alla tutela del Passetto del Borgo.
Riguardo la rilevanza storica che la riapertura del corridoio porta con sé, il direttore dei Musei Generali, Massimo Osanna, si esprime in questo modo: «Questo passaggio fortificato non è soltanto un elemento architettonico di rara suggestione, ma rappresenta un capitolo fondamentale della storia di Roma, capace di raccontare momenti cruciali della città e della sua dimensione universale. Oggi viene restituito ai cittadini e ai visitatori un luogo che invita alla scoperta e alla conoscenza, proponendo un dialogo tra storia, cultura e paesaggio urbano».
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Cenni storici sul Passetto
Realizzato per congiungere il Palazzo Vaticano a Castel Sant’Angelo, il Passetto di Borgo vide la luce durante pontificato di papa Niccolò III Orsini, che nel 1277, trasferita la sede papale dal Laterano al Vaticano, pensò far costruire un corridoio segreto per i pontefici nel caso avessero avuto bisogno di rifugiarsi al Castello.
L’aspetto odierno del Passetto è da tributare tuttavia a papa Alessandro VI Borgia che alla fine del XV secolo fece realizzare il passaggio coperto oggi noto a tutti e che si rivelò provvidenziale già qualche decennio dopo, ossia durante il Sacco di Roma del 1527. In quella triste occasione i Lanzichenecchi di Carlo V distrussero la città e papa Clemente VII riuscì a sfuggire alla loro furia proprio percorrendo il Passetto, in attesa di partire verso Orvieto.
Nel 1565 papa Pio IV Med dispose alcune modifiche urbanistiche, facendo costruire le mura di Borgo Pio, Vittorio e Angelico, e sancendo definitivamente la trasformazione del Passetto da struttura difensiva a elemento urbano emblematico della città eterna.
Chi volesse prenotare una visita oppure sperimentare il tour virtuale del Passetto, può collegarsi al sito web www.castelsantangelo.com .
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Crediti fotografici: Luigi di Stano. Fonte immagini: cartella stampa