Roma a Teatro: gli spettacoli dal 29 marzo al 2 aprile
Torna la nostra rubrica, “Roma a Teatro”. Non esiste settimana in cui gli appassionati di teatro romani non possano poter approfittare di una programmazione ricca e variegata. E quella che comincia oggi non fa eccezione, con una serie di spettacoli che spaziano dai classici e dai grandi autori del teatro contemporaneo, fino ad arrivare a proposte più recenti in grado di affascinare con la loro carica di innovazione e irriverenza. Pronti ad orientarvi con il solito vademecum? Meno tre, meno due, meno uno…
Una meravigliosa metafora della necessità di essere sempre e comunque se stessi rifiutando le costrizioni di un mondo e di un sistema che vorrebbero negare la possibilità di essere un filo d’erba in un oceano di cemento: da oggi al 3 aprile, Leo Gullotta è il protagonista di “Bartleby lo scrivano”, che Francesco Niccolini ha liberamente tratto dal capolavoro di Herman Melville. Da non perdere al Teatro Quirino.
L’acquisto di una prima casa e la conseguente necessità di affrontare una serie di lavori di ristrutturazione, danno il la alle vicende stranianti e comiche di “Ristrutturazione” di e con Sergio Rubini, che da oggi al 10 aprile sarà in cartellone all’Ambra Jovinelli, con la partecipazione di Musica da Ripostiglio, una band di quattro elementi dedita ad un coinvolgente pop-swing.
Leggi anche: Intervista a Michele La Ginestra: “Voglio raccontare la Roma dei sogni”
Dal 31 marzo al 10 aprile, al Parioli, Enzo De Caro, in “Non è vero ma ci credo” vestirà i panni di Gervasio Savastano, il sospettoso e avarissimo imprenditore nato dalla geniale penna di Peppino De Filippo che è ossessionato dal pericolo di una presunta iattura in grado di minare il successo economico che con grande fatica è stato in grado di raggiungere. Regia, come sempre attenta e in grado di esaltare la scatenata fantasia del commediografo napoletano, a cura di Leo Muscato.
Sempre da oggi e fino al 3 aprile, al Vittoria, Roberto Ciufoli e Benedicta Boccoli saranno la problematica coppia di “Il Test”, la graffiante commedia firmata dal giovane drammaturgo spagnolo Jordi Vallejo, permeata dall’ossessione per il successo, ma ricca anche di sentimenti e di dotata di un finale ad effetto in grado di far riflettere.
Fino al 30 Marzo, all’India, Gaia Masciale, Andrea Trapani e Francesco Villano sono nel cast di “About Lolita”, uno spettacolo firmato e diretto da Francesca Macrì dedicato alla protagonista sempre conturbante e inattesa del romanzo di Nabokov, resa immortale dal film di Stanley Kubrik e, da ormai tanto tempo e ad infinitum, simbolo di proibito e di piacere.
Dal 31 marzo al 3 aprile, va in scena “Milva. Donna di Teatro”, un recital con Gennaro Cannavacciuolo accompagnato dal Midnight Quartet che rende omaggio alla straordinaria e lunga carriera della recentemente scomparsa cantante e attrice ferrarese. Al Teatro Ghione.
Stesse date al Basilica per “Maratona Cosentino” di e con Andrea Cosentino, quattro spettacoli (“Telemomo’”, “Primi passi sulla luna”, Not here not now” e Kotekino Riff”) che celebrano i suoi quindici anni di attività.
Ancora stesse date a Lo Spazio per il classico per eccellenza di Samuel Beckett “Aspettando Godot”, che rivive nella versione originale e cabarettistica diretta da Francesco Polizzi.
Da oggi al 31 marzo invece, all’OFF/OFF Theatre, “Poi dice che uno beve” di Lucilla Lupaioli, one man show con Alessandro di Marco che interpreta un quasi cinquantenne e incallito single che cerca di difendersi dalle insidie del mondo dei “normali”.
Dall’1 al 3 aprile, al Teatro Belli, “Venere in pelliccia” di David Ives offre un’opportunità di poter esplorare i seducenti meccanismi del metateatro e del rapporto tra teatro e finzione. Con Patrizia Bellucci e Alessio Caruso.
Ultima segnalazione per “Le voci di Virginia Woolf” di Federico Malvaldi, dal 31 marzo al 10 aprile al Teatro Spazio 18b, che a 140 anni dalla nascita della grande scrittrice britannica ne omaggia la memoria con una pièce ricca di pathos e di soprese.