Roma a Teatro: gli spettacoli dal 15 al 20 febbraio
Con Roma a Teatro un’altra settimana ricca di appuntamenti per gli appassionati di teatro capitolini. Ecco alcuni brevi consigli per orientarsi meglio.
La morte di un ragazzo vittima di bullismo innesca un acceso confronto-scontro tra sua madre e la sua insegnante, costrette a trovare le ragioni e a dividersi le colpe per questa assurda tragedia, che le porterà ad una sofferta revisione di molte loro convinzioni. Dal 17 al 27, all’Ambra Jovinelli, Ambra Angiolini e Arianna Scommegna sono le intense protagoniste di “Il nodo” di Johnna Adams, per la regia di Serena Sinigaglia.
Metti una delle coppie comiche più rodate e divertenti d’Italia insieme ad una live band d’eccezione ed ecco “Comincium”, il ritorno sulle scene di Ale e Franz, che dal 16 al 27 saranno al Teatro Parioli per uno spettacolo in cui la voglia di raccontare storie divertenti e di far ridere la farà ogni istante da padrone.
Dal 16 al 20, all’India, Michele Baronio e Tamara Bartolini saranno in cartellone con “Josefine”, un loro lavoro ispirato ad un racconto di Kafka dove il grande scrittore ceco evoca un tempo di estasi e grazia nel quale il popolo dimentica se stesso e si raccoglie attorno all’artista, alla gioia infantile del gioco.
Tre amici e una contesa intellettuale intorno ad un quadro, che, da semplice riflessione sui “massimi sistemi” nell’arte contemporanea, ben presto degenera in un’accesa discussione che rischia di incrinare irreparabilmente il loro rapporto. Dal 16 al 20, al Teatro Vascello, non perdete “Art” di Yasmina Reza, crudele e pluripremiata commedia interpretata da Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi.
Stesse date all’OFF/OFF Theatre per “Preghiera per Cernobyl” dall’opera del premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievic, in cui la commovente storia d’amore tra un uomo e una donna si lega a doppio filo al racconto della tragedia nucleare del 1986 e della disfatta del mondo comunista. Regia e ideazione scenica di Massimo Luconi, protagonista Mascia Musy.
Doppio appuntamento, dal 17 al 20 e dal 24 al 27, per “Lady D” di Clelia Ciammarelli, che porta sul palcoscenico de lo Spazio la parabola umana e affettiva della principessa più amata del mondo, raccontata (immediatamente dopo la sua prematura scomparsa parigina in seguito ad un terribile incidente stradale) da Annalisa Favetti. La regia è affidata a Pino Ammendola.
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Prima nazionale dal 15 al 27 al Cometa Off per “I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa” di e con Agnese Fallongo (in scena insieme a Tiziano Caputo), tragicommedia in tre atti incentrata sulle vicende di una famiglia particolare (i Mezzalira, appunto) che, scivolando in una spirale di eventi infausta, si troverà costretta a scendere a patti con il resto del mondo.
Data unica, il 20 al Marconi, per “Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile” di Margherita Caravello, una pièce che vuole dare uno sguardo ravvicinato alla vita e all’opera della poetessa probabilmente più controversa e, nello stesso tempo, più amata del nostro Paese. Nei panni dell’indimenticabile milanese, Giorgia Trasselli.
Ultima segnalazione per “Ma che colpa abbiamo Noi”, dal 18 al 20 all’Altrove, un omaggio-riflessione sul 1968 e i grandi cambiamenti che seppe innescare in Italia fatto attraverso alcune celebri canzoni dell’epoca. Di e con Chiara Casarico e Giuseppe De Trizio.