Roma a Teatro: gli spettacoli dall’8 al 13 marzo
Torna il nostro appuntamento fisso del lunedì, la rubrica “Roma a Teatro”. Come sempre, una settimana ricca di appuntamenti per gli appassionati di teatro romani. Si va dai classici popolari della comicità romana alla grande tradizione narrativa adattata al palcoscenico; dalla commedia intelligente e ricca di spunti di riflessione alla rievocazione di tragici fatti storici che hanno segnato un’epoca. Ecco il nostro consueto vademecum per orientarsi un po’.
Dall’11 al 13, le vicende della famiglia “letteraria” più famosa d’Italia rivivono al Teatro Quirino in una particolare messinscena de “I Malavoglia”, con Enrico Guarneri e con la regia di Guglielmo Ferro tesa ad evidenziare la centralità dell’azione drammaturgica svolta dalla Natura nel contesto del racconto verghiano.
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Dal 10 al 27 torna finalmente in scena nel rinnovato Teatro Sistina, e nella sua versione storica originale, “Rugantino”. Nei panni dell’indimenticabile antieroe della Roma papalina del 1800, 21 anni dopo, ci sarà di nuovo Michele La Ginestra, mentre quelli di Rosetta saranno vestiti da Serena Autieri. Completano il cast, tra gli altri, Edy Angelillo e Massimo Wertmuller.
Alla Sala Umberto, dall’8 al 13, è in cartellone uno dei capolavori più amati e rappresentati di Dario Fo e Franca Rame, “Coppia aperta quasi spalancata”, indimenticabile tragicommedia sulla difficoltà di conciliare la psicologia maschile con quella femminile all’interno di un rapporto. Protagonisti, Chiara Francini e Alessandro Federico, diretti da Alessandro Tedeschi.
Un divertito excursus tra storia, sociologia e medicina per dimostrare l’inconfutabile e naturale superiorità della donna sull’uomo: dall’8 al 15 Giobbe Covatta è al Teatro Vittoria con il suo nuovo spettacolo “Donna Sapiens”. Risate e qualche pillola di saggezza assicurate.
Ancora dall’8 al 13, al Teatro Vascello rivive una delle pagine più tragiche e piena di ombre della recente storia italiana: in “Con il vostro irridente silenzio” Fabrizio Gifuni rievoca il memoriale e le lettere scritte da Aldo Moro durante i 55 giorni di prigionia che precedettero il suo assassinio da parte delle Brigate Rosse. Una pièce importante per riflettere e, soprattutto, per non dimenticare. Dal 10 al 13 al Teatro Lo Spazio Cinzia Maccagno dirige “Edipo reMake”, una brillante e visionaria versione del dramma del re tebano, in cui l’utilizzo di una messa in scena ad hoc permette di esaltare le dinamiche e i rapporti tra i vari personaggi.
Sempre dal 10 al 13 e anche dal 18 al 20, al Teatro Altrove c’è in programma “Neve di Carta” di Letizia Russo, una storia poetica e drammatica che, rievocando le peripezie di una donna internata in un manicomio e della sua difficile storia d’amore, fa luce su un sistema sociale fondato sull’esclusione e la paura del diverso. Dal 9 al 27 al Teatro 7, infine, “L’uomo ideale”, una commedia brillante sull’amore piena di colpi scena e tanto divertimento. Con Toni Fornari, Simone Montedoro e Claudia Campagnola.
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