Roma a Teatro: la guida agli spettacoli dal 7 al 12 novembre
Solita, ricca settimana di appuntamenti per gli amanti del teatro a Roma. E, puntuali, arrivano i nostri consigli per non perdervi. Pronti? Meno tre, meno due, meno uno…
Due sole date, stasera e domani all’India, per “Una storia al contrario”, tratto dal romanzo confessione della giornalista e critica teatrale Francesca De Sanctis, in cui la vicenda personale e generazionale dell’autrice si intreccia con quella complessa del giornale “L’Unità”, fondato 100 anni fa da Antonio Gramsci. A portarla in scena, in un assolo calibrato con forza e sensibilità, un’interprete di eccezione, il recente premio “Le Maschere” Elena Arvigo.
Un grido contro la barbarie della guerra (la Prima mondiale), seppellita dalla penna feroce e sghignazzante di uno dei maggiori autori tedeschi della storia: dal 10 al 19, all’Arcobaleno, Beatrice Di Palma e Camillo Marcello Ciorciaro recitano in “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus, con l’adattamento e la regia di Gianni Leonetti.
Una storia d’amore unica come tante: si accende, si consolida, si sgretola. Nuovi amori, nuovi “per sempre”, tanti colpi ed una fine inaspettata: da stasera al 12, al Quirino, Alessia Navarro e Pino Insegno sono i protagonisti di “Oggi sposi… sentite condoglianze”, diretto da Siddhartha Prestinari.
Torna dal 9 al 12, per la prima volta al Basilica, “Famiglia” di Valentina Esposito, nel quale in occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta la maschile, tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni si incontrano dando vita ad un continuo fuoco di fila di recriminazioni e scontri tra padri e figli. Protagonisti, gli attori della Fort Apache Cinema Teatro, l’unica compagni stabile italiana formata interamente da ex detenuti e detenuti in misura alternativa.
Doppia segnalazione per il Tor Bella Monaca, dove stasera e domani sarà in cartellone “Mi amerò lo stesso” un monologo scritto a quattro mani da Paola Turci con Alessandra Scotti, in cui la cantante romana, anche in scena, si mette a nudo tra ricordi e debolezze, desideri e speranze nel futuro; mentre dall’11 al 12 sarà la volta della coppia Marianella Bargilli e Silvia Siravo, impegnata in “Spose. Le nozze del secolo”, dedicato all’avventurosa storia di Elisa e Marcella, che l’8 giugno del 1901 si unirono nel primo matrimonio tra persone dello stesso sesso mai celebrato dai tempi dell’Impero Romano.
Doppio appuntamento anche con Fabiana Iacozzilli al Vascello, dove da stasera al 9 è in cartellone il pluripremiato docupuppets per marionette e uomini “La classe”, nel quale l’autrice ricorda gli anni trascorsi nella scuola elementare; dal 10 al 12, invece, è la volta di “Una cosa enorme”, uno spettacolo nato dal confronto aperto con l’essere generativo per spostare poi la domanda sull’essere generati.
Fino a dopodomani, nell’ambito della rassegna TREND, dedicata alle nuove frontiere della scena britannica, al Teatro Belli è in scena “Riot Act” di Alexis Gregory, diretto e interpretato da Massimo Di Michele, una combinazione di tre potenti monologhi, rispettivamente, sulla liberazione del movimento omosessuale, sulla vita di una drag queen degli anni Settanta del Novecento e sul boicottaggio della lotta contro l’Aids negli anni Novanta (sempre del Novecento).
C’è tempo fino al 19 al Teatro Manzoni per gustarsi “Moira, casa, famiglia e spiriti” di Ottavia Bianchi, una commedia a tratti comica, a tratti commovente, che parla di famiglia, amore, solitudine e speranza. Nel cast, Patrizia Ciabatta, Giulia Santilli e Beatrice Gattai.
L’11 e il 12 il Teatro Parioli apre le porte a “Bellezza imperfetta. Fra vacche e stelle”, un sorprendente viaggio all’interno della storia di vita (“imperfetta” ma non per questo meno appassionante) e di lavoro di quello che ormai è considerato, oltre ad uno dei make up artist più importanti del mondo, anche come un’icona di stile, vale a dire Diego Della Palma. Con Vera Dragone.
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Il 9 e il 10 appuntamento a Lo Spazio con “Stella di periferia”, scritto, diretto e interpretato dal cantautore Emilio Stella (da un’idea di Simone Cristicchi), una delicata incursione nell’ambito del teatro-canzone in cui micro storie di vita si intrecciano e danno vita ad un macro racconto su Roma e la sua periferia. Sempre sulla ribalta di via Locri 42/44 l’11 e il 12 largo a “Nina” di Fabiana Dantinelli, dove una donna, impersonata da Federica Flavoni, confusa e smarrita dalle parti della Stazione Trastevere, incontra un bambino insieme al quale incomincia una sorta di “viaggio dei balocchi” sullo sfondo di una Capitale invasa dalle prime lotte operaie e dalle rivendicazioni femministe.
Dal 9 al 12, al Teatrosphia, la scena è per la struggente vicenda raccontata dal compianto Annibale Ruccello in “Jennifer, il sogno”, in cui un romantico travestito che abita in quartiere popolare della Napoli degli anni Ottanta del secolo scorso, trascorre il suo tempo chiuso in casa in attesa della telefonata di Franco, un ingegnere di Genova di cui è innamorato.
Classico di Shakespeare all’Anfitrione, che da stasera all’11 ospita il vivace allestimento di “Sogno di una notte di mezza estate” diretto da Gianfranco Teodoro, con coreografie e musiche eseguite dal vivo.
Ultima segnalazione dal 9 al 19 a Lo Spazio 18b per “Dracula. La leggenda”, una brillante rievocazione del mito dei vampiri e del celeberrimo personaggio creato da Bram Stoker, firmata da Massimo Roberto Beato e con la regia di Jacopo Bezzi.
Foto di Elena Arvigo di Manuela Giusto