Roma a Teatro: la guida agli spettacoli dal 24 al 29 ottobre
Con la fine di ottobre, anche gli ultimi teatri romani tornano a sollevare i propri sipari, rendendo l’offerta settimanale degli spettacoli sempre più ricca e variegata. Tranquilli, ci pensiamo noi ad aiutarvi a scegliere…
Sarà un interprete di assoluta eccezione ad aprire da domani al 29 ottobre la nuova stagione del Teatro Parioli: sulla ribalta di via Borsi, infatti, salirà Franco Branciaroli, insieme a Graziano Piazza e a Viola Graziosi impegnato ne “Il caso Kaufmann” di Giovanni Grasso, un intenso dramma sulla solitudine e la calunnia ambientato negli anni del nazismo.
Sempre in tema, dal 25 al 29 ottobre all’India, Marco Baliani in “Quel giorno. Memorie del 16 ottobre 1943”, a ottant’anni dal tragico inizio del rastrellamento degli ebrei romani, ricorda quella tragica giornata in uno spettacolo potente ed essenziale in cui la forza della parola e delle piccole storie riesce a far rivivere la drammaticità di quei momenti.
Apertura col botto per l’ormai storico (siamo giunti alla venticinquesima edizione) festival “Flautissimo”, che il 29 ottobre, al Palladium, inizia subito col botto: nel teatro di Piazza Bartolomeo Romano un’unica, imperdibile data per ammirare la straordinaria Maria Paiato, che porterà per la prima volta in scena a Roma “Gentiluomo di mare” di Herbert Clyde Lewis, un monologo denso e intenso nel quale il gentiluomo Henry Preston Stendish cerca di venire a patti con la fine della propria esistenza.
Coppia d’assi per inaugurare il nuovo cartellone del Ciak, dove il 28 e il 29 ottobre Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri presenteranno in anteprima nazionale la divertente, intricata commedia “La Signora Omicidi” con la regia di Guglielmo Ferro.
C’è tempo sempre fino al 29 ottobre al Vittoria per “Home, I’m darling”, l’appassionante dark comedy di Lauta Wade, nella quale una manager di successo, dopo aver abbandonato il mondo della finanza, si trasforma in una perfetta casalinga degli anni ’50 tutta piena di cure e attenzioni per suo marito, rifiutando il mondo contemporaneo a cui appartiene e innescando una forsennata ricerca di equilibri tra i sessi. La regia è di Luchino Giordana e Ester Tatangelo. Nel cast, tra gli altri, Valentina Valsania, Roberto Turchetta e Laura Nardi.
Dal 24 ottobre al 5 novembre al De’ Servi debutta “Il letto ovale”, brillante commedia di Ray Cooney e John Chapman diretta e interpretata da Matteo Vacca, nella quale un vortice di situazioni equivoche e piccanti tratteggiano un ritratto impietoso ma divertente dei rapporti di coppia odierni.
Dal 26 al 29 ottobre all’Arcobaleno un classico intramontabile di Apuleio, “L’Asino d’oro”, diretto e interpretato da Francesco Polizzi, in cui le traversie del protagonista Lucio, trasformatosi da uomo in asino, forniscono un’intramontabile seppur divertita metafora delle miserie in cui può incappare colui che aspira alla conoscenza.
Quali possono essere le alternative al sistema tardo-capitalista nel quale siamo immersi e a certo degrado morale in cui esso ci ha precipitati? Su questo scottante tema riflette “Teoria del numero perfetto applicata alla storia dell’utopia socialista”, testo e regia di Filippo Renga, anche in scena con Antonio Fazzini domani e dopodomani al Teatro Basilica.
Stesse date all’Argot, Greta Zamparini è la protagonista (nonché coautrice e coregista con Federica Bognetti) del potente “Temporaneamente tua”, un indimenticabile viaggio nella sessualità e in particolar modo nel mondo della prostituzione, indagato non tanto in quanto fenomeno ma come metafora di un atteggiamento culturale e sociale.
Il lato oscuro della quotidianità che si cela dietro le apparenze di dignità e serenità borghese fanno da sfondo a “L’asino” di Jon Halle, che dal 24 al 27 ottobre sarà in programma al Tor Bella Monaca con l’interpretazione di Anna Paola Vellaccio e Stefano Sabelli.
Sempre fino al 29 ottobre al Cometa Off è in replica “Pole Dance”, una divertente pièce sui paradossi di fronte ai quali, spesso, la vita ci mette di fronte, costringendoci a rivedere certe nostre posizioni e, soprattutto, spingendoci a farci delle domande che non avremmo mai immaginato di doverci porre. Testo e regia di Sargys Galstyan.
Doppio appuntamento il 26 e 27 ottobre al Belli per “In casa con Claude 2.0”, diretto da Giuseppe Bucci, un dramma psicologico dai risvolti senza tempo che indaga sulla comunità e i sentimenti omosessuali (in particolar modo quelli legati a persone con comportamenti borderline come la prostituzione), che nella società contemporanea vengono spesso considerati come di seconda categoria.
Dal 26 al 29 ottobre allo Spazio 18 c’è “Freak show – e ci chiamano fenomeni da baraccone” scritto da Massimo Roberto Beato e diretto da Jacopo Bezzi, ispirato alla vera storia dei gemelli siamesi Tocci, che, uniti dalla malformazione, divennero delle vere e proprie star internazionali esibendosi nei circhi statunitensi.
Ultima segnalazione per la dramedy “Viva l’Italia”, che, di nuovo dal 26 al 29 ottobre al Tordinona, ci farà conoscere la storia di una Forrest Gump dei nostri tempi, Italia, una donna entrata nella terza età con un disturbo cognitivo che le fa vivere la realtà come fosse una bambina. Protagonista, Anna Cianca.