Roma a Teatro: la guida agli spettacoli dal 23 al 28 gennaio
Settimana ricca di debutti e di belle sorprese per gli appassionati della ribalta capitolini. Pronti a fare la scelta giusta? Meno tre, meno due, meno uno…
Dal 24 gennaio al 4 febbraio, all’Ambra Jovinelli, Paola Minaccioni è la protagonista di “Stupida show”, scritto da Gabriele De Luca, che ne è anche il regista insieme a Massimiliano Setti, con lui mente creativa dell’impareggiabile Carrozzeria Orfeo. In un crescendo travolgente di comicità al vetriolo, una donna riesce a trasformare le sue ferite e i suoi fallimenti sublimandoli in un monologo di stand up comedy per cuori coraggiosi che non fa sconti davvero a nessuno.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno in Italia e in Francia, dal 25 gennaio al 4 febbraio torna a grande richiesta al Basilica “Smarrimento”, il monologo scritto e diretto dalla bravissima Lucia Calamaro e interpretato da Lucia Mascino, una sorta di tragicomico cabaret in cui una scrittrice sull’orlo di una crisi di nervi non riesce a vincere il proprio blocco creativo.
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È uno dei personaggi più celebri e sfaccettati partoriti dal genio di William Shakespeare: da stasera fino al 28 gennaio, al Quirino, c’è “Falstaff a Windsor”, che Ugo Chiti ha liberamente tratto da “Le allegre comari di Windsor”, attingendo anche da “Enrico IV” e “Enrico V”. Nei panni del celebrato antieroe del Bardo sempre in bilico tra arroganza aristocratica e sangue popolaresco, rabbia e sarcasmo, Alessandro Benvenuti.
Stesse date al Vittoria per “Love’s kamikaze” di Mario Moretti, una lancinante storia d’amore tra una ragazza ebrea e un ragazzo palestinese che, con quello che sta accadendo in questi giorni nella striscia di Gaza, si carica, se possibile, di nuove, drammatiche sfumature. Sul palco Giulia Fiume e Kabir Tavani sono diretti da Claudio Boccacini.
Due uomini di età diverse che vivono sotto lo stesso tempo e condividono le gioie e i dolori della loro storia d’amore, vedono la propria quotidianità sconvolta da un irreparabile accidente che li costringerà a riflettere su stessi e sul significato della vita: dal 26 al 28 gennaio, al Parioli, Leo Gullotta e Fabio Grossi (anche regista) sono i protagonisti della profonda commedia “In ogni vita la pioggia deve cadere”.
Dal 26 gennaio al 4 febbraio, all’Arcobaleno, Edoardo Siravo è un interprete d’eccezione per uno dei vertici comici di Plauto, “Curculio”, in cui una tipica, meravigliosa canaglia partorita dalla penna del grande commediografo latino cerca di coronare il suo divertentissimo sogno d’amore fra espedienti e travestimenti di ogni tipo
Dal 25 gennaio al 4 febbraio, al Belli, Anna Gualdo dà voce a “La banalità del male”, il celebrato testo di Hannah Arendt (filosofa allieva di Heidegger e Jespers, fuggita dalla Germania agli albori dell’ascesa nazista) in cui il tema della persecuzione contro gli ebrei e dell’Olocausto viene indagato da una prospettiva molto personale e, soprattutto, mai banale.
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Fine settimana (dal 26 al 28 gennaio) all’insegna degli intrighi di potere al Tor Bella Monaca, dove Maddalena Emanuela Rizzi porta in scena “Elisabetta I – Le donne e il potere”, una brillante riflessione su come le dinamiche del comando (e tutte le varie tattiche e strategie che lo caratterizzano) possano cambiare quando al timone di una qualsiasi realtà politica e sociale c’è una donna.
Sempre dal 26 al 28 gennaio, all’Altrove, Nicola Pistoia dirige Loredana Piedimonte in “Opera Pia”, uno spettacolo in cui la solitudine di due anime travagliate, nella nostra epoca caratterizzata dalle migrazioni e dall’isolamento, dà vita alla possibilità di un sogno e di un nuovo, emozionante incontro.
Dal 25 al 28 gennaio a Lo Spazio, infine, è in cartellone “Croce sul cuore”, un atto unico scritto e diretto da Francesco Romano in cui un uomo e una donna (rispettivamente, Roberto Scorza e Giulia Vittoria Cavallo) cercano di camminare sulla stessa strada provando a mantenere lo stesso percorso esistenziale senza, allo stesso tempo, intralciare il reciproco, diverso sviluppo interiore.