Roma a Teatro: la guida agli spettacoli dal 21 al 26 novembre 2023
Con ogni probabilità una delle settimane più ricche di appuntamenti a teatro della seconda parte di questo 2023.
Mai come stavolta, quindi, gli appassionati di teatro che vivono e frequentano Roma si “affidino” ai nostri consigli!
Meno tre, meno due, meno uno…
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Dal 22 novembre al 3 dicembre all’Ambra Jovinelli, “La vita davanti a sé” torna a Roma nel suo adattamento teatrale scritto, diretto e interpretato da un favoloso Silvio Orlando, che, con una sensibilità scenica a dir poco notevole, fa rivivere l’improbabile storia d’amore e di toccante umanità che ha reso celebre in tutto il mondo il romanzo capolavoro di Romain Gary.
Da uno spunto di cronaca internazionale -la creazione in Gran Bretagna nel 2018 del primo ministero della Solitudine per far fronte ai danni emotivi e fisici da essa causati- cinque diverse microstorie di cinque diverse persone che vanno a comporre un originale affresco sull’argomento: dal 23 novembre al 3 dicembre, la casadargilla porta all’Argentina “Il ministero della solitudine”.
Scritto dalla compianta Lina Wertmüller in collaborazione con Valerio Ruiz, la trasposizione teatrale della commedia cult della stessa regista “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” arriva al Quirino da stasera e sempre fino al 3 dicembre. Nei ruoli principali che furono di Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, ci saranno Giuseppe Zeno ed Euridice Axen.
Dal 23 novembre al 10 dicembre, al Manzoni, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo tornano con “Fino alle stelle! Scalata in musica lungo lo stivale”, per la regia di Raffaele Latagliata, un’esilarante, commovente commedia musicale che, partendo dalla Sicilia degli anni Cinquanta dello scorso secolo, ci fa immergere in uno godibilissimo viaggio sentimentale e a sette note in ogni regione d’Italia.
Da stasera al 26 novembre, al Basilica, “Fragile Show”, in cui la compagnia Biancofango omaggia il genio assoluto di Thomas Bernhard con una pièce che vuole essere, nello stesso tempo, anche una riflessione a tutto tondo su cosa significhi essere uomini e artisti (ieri come oggi e oggi come domani). In scena, Andrea Trapani, diretto da Francesca Macrì.
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Dal 22 novembre al 3 dicembre, all’India, Fabio Cherstich dirige “Cenerentola Remix”, una bella rilettura in chiave contemporanea (destinata principalmente ai ragazzi e alle scuole) della fiaba scritta da Basile e riscritta da Perrault.
Da stasera al 3 dicembre Peppe Barra, insieme a Lalla Esposito nei panni di un comicissimo Sarchiapone, è di nuovo alla Sala Umberto con quello che da ormai 50 anni è uno dei suoi spettacoli-simbolo, “La cantata dei pastori (Per la nascita del verbo umanato)”, esilarante mix di farsa, avanspettacolo, musical e commedia dell’arte che celebra la lingua e la città di Napoli, nato da una riscrittura in costante aggiornamento ormai in atto da oltre tre secoli.
Dal 23 al 26 novembre all’Argot Studio, la compagnia Teatrodilina è in cartellone con la sua ultima fatica “Diario di Lina”, scritto e diretto da Francesco Laghi, e interpretato da Anna Bellato, Francesco Colella e Leonardo Maddalena, un evento teatrale per conoscere meglio, da vicino, l’anima della compagnia e immergersi nel loro modo di vivere e vedere la scena, con umanità e ironia ma anche tanta attenzione per le fragilità e i dolori dell’esistenza.
Stesse date al Vascello per “La luna dei Borboni”, con le coreografie di Fredy Franzutti, uno spettacolo di danza dedicato alla affascinante poetica di Vittorio Bodini, poeta e indimenticato traduttore e interprete della lingua spagnola.
Una affascinate, attualissima rilettura fatta da Francesco Niccolini e diretta da Antonio Silvagni dell’opera simbolo di Ignazio Silone, “Fontamara”, è quella che dal 24 al 26 novembre il Teatro Lanciavicchio mette in scena al Tordinona. Con Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Angie Cabrera e Giacomo Vallozza.
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Prima nazionale dal 22 novembre al 3 dicembre, al Parioli per “Sal Da Vinci Stories”, dove il cantante e attore ricorda le tappe fondamentali della sua carriera in un recital concerto in cui il cuore della sua canzone si unisce con la modernità, anzi con la quotidianità della tecnologia con la quale (contro la quale) tutti i giorni ci confrontiamo: quella dei social.
Da stasera al 30 novembre, a Spazio Diamante, Ruben Rigillo e Massimiliano Vado sono tra i protagonisti di “La città capovolta. Cronache di Mensuria 1789-1830”, un’originale escursione filosofica in un passato tra il reale e l’immaginario tratto dal romanzo di Adele Costanzo, per l’adattamento e la regia di Marco Simon Puccioni.
Un meraviglioso racconto lungo sulla violenza domestica che l’inarrivabile Dostoevskij pubblicò nel 1876, rivive nell’intenso, vibrante monologo di Beatrice Visibelli: dal 24 al 26 al Tor Bella Monaca “La Mite”.
Dal 23 al 26 novembre, a Lo Spazio, “Come l’Australia”, scritto, diretto e interpretato da Claudia Genolini, la storia (universale) di una donna che ogni giorno è costretta dover scegliere tra amore, famiglia, lavoro.
Ultima segnalazione, a Spazio 18b, per “Madri di Guerra” di e con Antonella Caldarella, uno spettacolo dedicato a tutti i siciliani che, rifuggendo certi clichè, racconta tutto l’amore per la legalità e la giustizia del popolo isolano.