Roma a Teatro: guida agli spettacoli dall’8 al 13 aprile

Ai nastri di partenza una nuova settimana piena di debutti per gli appassionati di teatro che gravitano su Roma.
Ecco i nostri soliti consigli del martedì.
Meno tre, meno due, meno uno…
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Al Teatro Vascello, questa settimana, va in scena un dittico di Fabrizio Gifuni: il 9 e il 10, c’è “I fantasmi della storia – Il male dei ricci”, un’appassionante rilettura di “Ragazzi di Vita” di Pier Paolo Pasolini interpolata con altri scritti del grande friulano; dall’11 al 13, invece, è la volta di “Con il vostro irridente sorriso”, in cui Gifuni si cimenta con quelli che possiamo considerare gli scritti più scabri e nudi della storia italiana, vale a dire le lettere dalla prigionia e il memoriale di Aldo Moro.
Fino al 18 aprile, all’India, è in cartellone “La banalità dell’amore” diretto da Piero Maccarinelli, che vede Anita Bartolucci vestire i panni della storica, filosofa e politologa Hannah Arendt, intervistata nel suo appartamento di New York da un presunto giovane giornalista televisivo: sarà l’occasione per tornare sugli orrori del nazismo che tanto la perseguitò ma anche di ricordare il suo innamoramento per Martin Heidegger.
Dal 10 al 13 aprile, al Teatro Basilica, “Sagoma. Monologo per luce sola” di Fabio Pisano, in cui un attore e un tecnico luci sono chiusi in un teatro da un tempo indefinito, alla ricerca del controluce perfetto. Uno appeso su una scala, l’altro appeso sul palco, condividono la precarietà di un mestiere e di una esistenza dove il baratro è solo un quarto di passo oltre il segno fissato. Figure fragili, stagliate nella penombra, in permanente ricerca di un significato. Con Nando Paone e Matteo Biccari.
Un viaggio enigmatico e visionario nei meandri dell’animo umano, dove realtà e illusione si intrecciano in un gioco pericoloso di verità nascoste: dal 9 al 13 aprile, al Teatro Parioli, “Lucifero e la signora” di Egidio Carbone Lucifero.
Da stasera al 13 aprile, al Tor Bella Monaca, “7 minuti” di Stefano Massini, dove, prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto in una fabbrica tessile francese (nella quale alle operaie venne proposto un taglio di sette minuti su un totale di 15 di pausa), si racconta la storia di undici donne coraggiose tra suspence e colpi di scena improvvisi. Nel cast, Viviana Toniolo, Silvia Brogi, Liliana Randi e Francesca Di Meglio.
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Stesse date al Teatro Belli per “500 lire” di e con Ludovica Bei, in cui quattro amici si ritrovano in un vecchio stabilimento balneare abbandonato che frequentavano da bambini, in tourbillon di ricordi e nostalgia.
Dal 9 al 13 aprile, al Cometa Off, “Il piccolo principe… in arte Totò”, scritto, diretto e interpretato (con Antonello Pascale) da Antonio Grosso, che sarà Antonio De Curtis da giovane, impegnato a farsi strada in quel difficile mondo dello spettacolo che poi lo incoronerà come uno dei più grandi maestri della comicità che sia mai stato partorito.
Consueto doppio appuntamento a Spazio Diamante: il 9 e il 10 è in programma “Miracolo!”, drammaturgia e regia di Virginia Franchi, nel quale un ladruncolo per necessità chiede ad una statua di San Giuseppe di consentirgli di rimanere impunito dopo un furto, promettendogli di averne cura. Riuscirà a salvarsi dagli strali della giustizia? Dall’11 al 13, invece, è la volta di “Dieci modi di morire felici” scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi e interpretato da Luca Mammoli, uno spettacolo divertente che si interroga sul complesso rapporto tra tempo e felicità, coinvolgendo ogni sera il pubblico nell’originale struttura performativa dell’opera.
Da stasera al 20 aprile, al Teatro De’ Servi, “Amleto in salsa piccante” di Aldo Nicolaj, una singolare riproposizione delle vicende narrate nell’opera di Shakespeare raccontate, in bilico tra ironia e teatro dell’assurdo, dalla servitù del castello di Elsinore. Con Massimiliano Vado e Danila Stàlteri.
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Quattro donne e la loro vita all’interno nel XVII padiglione del manicomio di Santa Maria della Pietà sono al centro di “Santa Maria della Pietà. Le Agitate”, scritto e interpretato (insieme a Masaria Colucci, Aura Ghezzi e Laura Mazzi) da Luisa Casasanta e diretto da Orazio Rotolo Schifone. Dal 9 al 13 aprile all’OFF/OFF.
Dal 10 al 13 aprile, a Lo Spazio, “Il bacio della donna ragno”, uno spettacolo che, con ritmi e toni naturalistici e intimi, cerca di raccontare il riscatto di due vite eroiche e il loro anelito alla libertà e a un mondo migliore. Con Guido Del Vento, Simone Faucci e Ludovica Di Pasquale.
Con le stesse date, a Spazio 18b, debutta “Rimasugli – monologhi d’avanzo” di e con Fabio Senna (regia di Jacopo Bezzi), che, partendo dall’osservazione degli avanzi di un pasto caduti a terra, costruisce un’interessante riflessione sul deterioramento e sulla variazione di equilibri che caratterizzano il genere umano.
Ultima segnalazione, all’Altrove, per “Beat Generation” di e con Giorgio Latini, impegnato sul palco insieme a Ottavia Bianchi e Ludovica Bove, nel racconto in prosa e in musica (chitarra dal vivo di Giacomo Ronconi) di quello straordinario periodo compreso tra la fine del 1950 e il 1969 quando l’utopia di creare un mondo migliore e più libero era ancora un sogno da sognare ad occhi aperti. Solo domenica 13 aprile.