Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 6 all’11 febbraio
Anche questa settimana sono tanti i debutti sui palcoscenici romani, con proposte adatte al “palato” di ogni appassionato e nomi di riguardo. E, come sempre, ecco i nostri consigli per aiutare gli appassionati a non perdersi.
Una fuoriclasse del teatro italiano (e non solo), per un testo “scandaloso” firmato da una delle penne più brillanti della letteratura americana contemporanea: dal stasera all’11 Maria Paiato, insieme a Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria, è all’India con “Boston marriage” (un’espressione usata tra il XIX e il XX secolo per alludere ad una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini) di David Mamet, un piccolo capolavoro in cui il tema dell’omosessualità celata di due donne dà origine ad una serie di rocamboleschi colpi di scena e ad episodi esilaranti, quasi farseschi.
Dal 7 al 18, all’Ambra Jovinelli, Ferzan Ozpetek torna a teatro con un nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici, “Magnifica presenza”, una commedia tra illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, che beneficia di un cast d’eccezione composto da Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.
È un “Otello” singolare e tutto al femminile quello che da stasera all’11 Andrea Baracco dirigerà al Quirino, in cui la spietata riflessione sulle debolezze umane e sulla capacità di saper generare del male e accoglierlo in noi fatta dal Bardo, trova una nuova, coinvolgente chiave di lettura. Con Federica Fracassi, Ilaria Genatiempo e Cristiana Tramparulo.
Stesse date alla Sala Umberto per “Hotel Paradiso”, in cui la Familie Flöz, la compagnia berlinese nota per il suo personalissimo stile sospeso tra teatro di maschera, clownerie, danza e acrobazia, si cimenta in un originale noir ricco di umorismo, sentimenti travolgenti e un pizzico di malinconia.
Dall’8 al 18 al Ghione Giorgio Marchesi (anche regista insieme a Simonetta Solder) presenta una versione frizzante del “Fu Mattia Pascal”, in cui l’accentuazione della componente ironica e un linguaggio reso quanto più possibile moderno rendono più immediata la fruizione del capolavoro pirandelliano.
È un’incantevole favola che celebra l’amore e la fragilità dell’esistenza, in cui passione e tenerezza si intrecciano tra le sfumature della vita: stiamo parlando di “Lumina – Un mondo sospeso tra i confini del reale e dell’immaginazione”, scritto e diretto da Roberta Sciortino e Lorenzo Marchi, quest’ultimo anche interprete con Claudia Sorrentino e cinque maschere, che, senza l’uso delle parole, si esprimono attraverso un linguaggio universale. Dal 6 all’11 al Tor Bella Monaca.
Ancora dal 6 all’11 al Vascello Maria Grazia Cipriano rivisita “Pinocchio”, puntando sugli aspetti più onirici e “notturni” del capolavoro collodiano per mettere su uno spettacolo in cui il burattino più famoso del mondo rivela al pubblico la natura eminentemente “teatrale” della sua avventura.
Dal 9 all’11 il Vittoria ospita “Il diario di Anna Frank” di Frances Goodrich e Albert Hackett (premio Pulitzer nel 1956), in cui il ritrovamento del celebre diario della figlia da parte del sopravvissuto Otto Frank ci fa rivivere le tristi vicende della sua famiglia nella Amsterdam occupata dai nazisti.
Dall’8 all’11, all’Arcobaleno, due attori di vaglia come Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini portano in scena la più antica tragedia che ci sia pervenuta integra, “I Persiani” di Eschilo, la cui sconcertante capacità di “fotografare” l’animo umano e le sue disfatte stupisce ancora oggi per modernità e introspezione.
Dall’8 al 18 è in cartellone al Golden il terzo episodio della prima serie teatrale “Le Stremate”: stiamo parlando di “Le bisbetiche stremate”, con Beatrice Fazi, Milena Miconi e Giulia Ricciardi impegnate in uno spettacolo esilarante e ricco di colpi di scena che fornisce uno spaccato emblematico del mondo femminile di oggi. A dirigerle, Patrizio Cigliano.
Dal 6 al 18, al De’ Servi, Gabriella Silvestri (anche autrice del testo) e Valentina Marziali sono le interpreti di “Roma Banco 24”, una favola tutta romana tra storie di ordinaria criminalità, scontri generazionali, segreti, odio e amore. Un tragicomico duello fra due solitudini femminili, giocato sul filo di un’ironia a tutto tondo, beffarda, feroce, istrionica ma sempre divertente: dall’8 all’11 a Lo Spazio c’è “Aria fritta”, scritto e diretto da Marco Todisco e interpretato da Antonella Dicorato e Anastasia Coppola.
Dal 9 all’11, al Di Documenti, Cinzia Grande e Andrea Lattari raccontano la storia e le avventure dei celebri commedianti Isabella Canali e Francesco Andreini, capocomici della Compagnia dei Gelosi, ne “Il favoloso viaggio”.
Ultima segnalazione per “In bocca al lupo, viva il lupo!”, scritto (in collaborazione con Francesco Sala) e interpretato da Massimo Wertmüller, un appassionante excursus teatrale e sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella storia. Sempre dal 9 all’11, all’Altrove.