Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 30 gennaio al 4 febbraio
Settimana ricchissima di debutti nei teatri romani. Ecco i nostri soliti suggerimenti per non perdervi. Meno tre, meno due, meno uno…
La sconcertante attualità di Kafka rivive in “Racconti disumani”, uno spettacolo che Alessandro Gassmann ha tratto dai due racconti, “Una relazione accademica” e “La tana”, i cui protagonisti sono personaggi emblematici della produzione dello scrittore boemo, intrappolati in realtà disumanizzate e nelle classiche ambientazioni metamorfiche. Nei loro panni, Giorgio Pasotti. Da stasera al 4 febbraio al Quirino.
Stesse date al Vittoria per “Niente panico!”, un viaggio comico scritto (con Marco Vicari) e interpretato da Paolo Hendel tra paure pubbliche e private, proiettato su un futuro sempre più traballante e un presente che non lesina brutti scherzi. La regia è affidata a Gioele Dix.
Il tema della “Creazione della verità” in una pièce affascinante firmata dal premio Nobel Mario Vargas Llosa, nel corso della quale un uomo d’affari e la presunta sorella di un suo vecchio amico si incontrano in una camera d’albergo londinese: dal 31 gennaio al 4 febbraio, all’India, Lucia Lavia e Luigi Tabita sono i protagonisti di “Appuntamento a Londra”.
Quattro appuntamenti, dal 30 gennaio al 3 febbraio al Centrale Preneste, per il dirompente “Svelarsi”, scritto, diretto e interpretato da Silvia Gallerano, che dopo il sold out ottenuto all’Auditorium riporta in scena. L’indefinibile spettacolo-happening per sole donne (cis, trans, non binary) caratterizzato da una riflessione, nello stesso tempo allegra e abrasiva, su temi come il femminismo, l’umiliazione, la rivalsa, il senso di colpa e l’autodeterminazione.
Dopo lo straordinario successo riscosso in tutta Italia lo scorso anno, dall’1 all’11 febbraio torna al Sistina la storia più letta e amata di tutti i tempi, “Il Piccolo Principe”, nella versione di Stefano Genovese, che trasforma il testo di Saint-Exupéry in un coinvolgente mix di prosa, musical, nouveau cirque e installazione adatto ai più grandi quanto ai più piccoli. Saranno Alessandro Stefanelli e Gabriele Tonti ad alternarsi nel ruolo dell’indimenticabile bambino creato dallo scrittore francese.
Rimanendo in ambito comico, dal 31 gennaio all’11 febbraio al Parioli c’è quello che può essere tranquillamente definito un long seller teatrale, “Farà giorno”, in cui Antonello Fassari, Alva Reale e Alberto Onofrietti, diretti da Piero Maccarinelli, danno vita ad un divertente incontro-scontro tra diverse moralità e differenti modi di vedere la vita confrontandosi per tutto il tempo all’interno di una singola stanza.
Dal 3 al 25 febbraio al Ciak, una nuova avventura firmata dallo Stabile del Giallo, “Sherlock Holmes – La valle della paura” di Sir Arthur Conan Doyle, con due veri e propri veterani del noir, Paolo Romano e Guido Targetti, rispettivamente interpreti del più celebre detective del mondo e del suo amico e biografo Watson.
Tre date, dal’1 al 3 febbraio al Tor Bella Monaca, per “Mattei, l’incastro imperfetto” dove la complessa, drammatica vicenda personale e lavorativa dell’ex fondatore di Eni e parlamentare della Democrazia Cristiana torna ad essere indagata in un testo che ha il tipico crescendo del legal thriller. Scritto da Alessandro Martorelli, che ne è anche interprete insieme ad Antonio Pellegrini, Alessandro Scafati e Alberto Santucci.
Dal 2 al 4 febbraio all’Argot Studio c’è “La storia che non ho mai disegnato: Maicol & Mirco in Vr”, un’esperienza unica e immersiva in realtà virtuale 3DOF che porta il pubblico in un viaggio affascinante attraverso la mente creativa del fumettista Michael Rocchetti, autore della celebre serie di fumetti “Gli Scarabocchi di Maicol & Mirco”.
Dal 30 gennaio al 4 febbraio all’OFF/OFF Theatre si omaggia il grande e compianto Ezio Bosso in “Ezio Bosso – Musica Libera”, con Guenda Goria, anche autrice insieme a Mirko Gancitano e Felice Panico.
Dall’1 al 4 febbraio al De’ Servi, spazio ad un classico immortale di Luigi Pirandello, “L’uomo, la bestia e la virtù”, con la regia di Luca Ferrini anche attore con, tra gli altri, Alessandra Mortelliti e Marco Cavallaro.
L’1 e il 2 febbraio allo Spazio viene reso omaggio al coraggioso giornalista e drammaturgo Giuseppe Fava, assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984, con il suo testo forse più celebre ed emblematico, “Pupa e Orlando”, diretto ed interpretato da Marco Aiello e Claudio Pomponi, la storia senza redenzione di una prostituta e di un ladro pappone. Sempre a Lo Spazio, dal 3 e al 4 febbraio, è in cartellone “Donne senza censura”, affascinante spettacolo scritto, diretto e interpretato da Patrizia Schiavo, che mette in luce gli aspetti più malsani del mondo dello spettacolo attraverso la sconvolgente confessione senza filtri di un’artista che, sotto lo pseudonimo di Letizia Servo, monologa e, contemporaneamente, dialoga con un’intervistatrice (che non compare mai sul palco) non lasciandosi mai scappare l’occasione di sparare a zero su tutto e su tutti.
Dal 2 al 4 febbraio all’Altrove è in cartellone “Tre giorni” di Federico Malvaldi, in cui un malato di cancro alla spina dorsale ci racconta la sua storia a tre giorni dall’operazione che può salvarlo o condannarlo a morte.
Ultima segnalazione per “L’ultima notte di Cabiria”, al Kopò il 3 e il 4 febbraio, di e con Elisabetta Tulli, un omaggio alla domestica siciliana Antonietta Longo, il cui delitto, avvenuto il 5 luglio 1955 a Castel Gandolfo, non hai mai trovato una soluzione