Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 30 aprile al 5 maggio
Solita, ricchissima settimana di appuntamenti per gli appassionati della ribalta che si trovano a Roma. Puntuali come ogni martedì i nostri consigli per non perdersi tra le tante proposte a teatro.
Meno tre, meno due, meno uno…
Già premio Pulitzer (a Alfred Uhry nel 1988) e film da quattro Oscar, nonché spettacolo di successo questa estate in tutta Italia, da stasera al 5 maggio, al Teatro Quirino, c’è “A spasso con Daisy” con Milena Vukotic nei panni dell’indimenticabile e vitalissima anziana maestra in pensione che, tra stranezze e intemperanze, stringe una profonda amicizia con il suo paziente autista (interpretato da Salvatore Marino). Con loro, Maximilian Nisi. Regia di Gugliemo Ferro.
Dal 3 maggio, al Sistina, torna “Rugantino” nella versione storica originale di Pietro Garinei e con le musiche del Maestro Armando Trovajoli. Sul palco, nel ruolo di Rosetta, Serena Autieri, mentre a interpretare il più amato dei personaggi della tradizione romana ci sarà Michele La Ginestra. Nel cast, anche Edy Angelillo e Massimo Wertmuller.
Liberamente ispirato all’opera letteraria del grande Roberto Bolaño, dal 4 al 12 maggio, al Teatro Vascello, è in cartellone “Ultimi crepuscoli sulla terra”, scritto e diretto da Fabio Condemi, un mosaico di temi, personaggi e parole tratte dall’universo immaginifico dello scrittore cileno, nel quale la storia e la letteratura si intrecciano ai film di Godard e di Tarkovskji e alla musica dei Doors.
Dal 2 al 12 maggio, all’India, “Il canto dei giganti”, un progetto di e con Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia imperniato sui “Giganti della montagna” di Pirandello, ma che prende spunti anche da alcune novelle e da un libretto dell’opera, per cercare di rendere omaggio, in un tripudio di sogni, magie, suoni e visioni, allo sconfinato immaginario del fuoriclasse di Girgenti, che in questo testo ormai divenuto un classico della drammaturgia mondiale, palesa la sua grave crisi esistenziale di uomo (e di teatrante), che è la crisi di tutti noi.
Una pièce affascinante nella quale si parla della vita segreta di William Shakespeare e del suo rapporto con il potere e con Kit Marlowe, l’altro grande genio del teatro elisabettiano: dal 3 al 5 maggio, all’Off/Off Theatre, c’è “Shakespeare in Love (with Marlowe)”, con Ennio Coltorti e Jesus Emiliano Coltorti.
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Stesse date al Basilica per “Canto delle vite (progetto Terra mater matrigna)” di e con Elena Bucci, nel quale l’attrice romagnola, già premio Ubu e Duse, tratteggia un indimenticabile ritratto della sua terra, dando voce alle tante voci che hanno popolato la sua infanzia e riappropriandosi in modo struggente delle proprie origini.
Dal 2 al 5 maggio, al Teatro Parioli, è in programma “Le assaggiatrici di H*tler”, con Chiara Businaro, Angela Ortiz Lamanuela, Fiamma Leonetti e Viola Misiti, impegnate a impersonare il gruppo di giovani donne che, durante il nazismo, avevano il compito di assaggiare tre volte al giorno i pasti del Führer per evitare che venisse avvelenato. La loro è una storia fatta di sogni, di gioventù e soprattutto caratterizzata dal sogno di un futuro diverso, migliore. Dirige Elena Sbardella.
Dal 2 al 12 maggio, alla Sala Umberto, largo alla comicità con Maurizio Martufello e Marco Simeoli protagonisti in “I due cialtroni. Novità italiana” (con la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo), in cui due attori comici bloccati in una baita di montagna devono tenere a freno le proprie nevrosi e i propri scatti d’ira, dando vita a una lunga serie di esilaranti battibecchi e incomprensioni.
Cosa può scaturire dall’incontro tra una maestra elementare narcolettica e uno scrittore di fiabe con il vizio della cleptomania e delle bugie? Per avere una risposta, dovrete andare a vedere, dal 2 al 4 al Teatro Tor Bella Monaca, “Ancora un attimo” di Massimiliano Bruno, con Manuela Bisenti e Giancarlo Porcari.
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Da stasera al 12 maggio, al Teatro De’ Servi, torna “Ti va di sposarmi?”, la divertente commedia romantica firmata da Danila Stalteri (anche interprete con Roberta Garzia e Leonardo Bocci), uno spettacolo che ruota attorno ai temi dell’amicizia e dell’amore, raccontando le vicende di due amiche quarantenni sempre coinvolte in relazioni sbagliate con l’altro sesso.
Debutta in prima assoluta allo Spazio dal 3 al 5 maggio “La figlia di Kioto Zhang”, scritto e diretto da Massimo Odierna, che torna a indagare le miserie umane e le inquietudini dei nostri giorni attraverso personaggi esasperati e situazioni paradossali, sempre in bilico tra nichilismo e casualità, alienazione e tenerezza.
Altro debutto al Teatro 7 Off, che dal 2 al 12 maggio ospiterà “Esterino” di Marco Rinaldi, una commedia per grandi e per piccini, in cui il bimbo curioso e vivace che dà il nome allo spettacolo mette in crisi gli adulti che lo circondano ponendo loro una serie di domande scomode e profonde come solo i più piccoli sanno fare.
Ultima segnalazione per “Hyde-l’ombra di Jekyll”, scritto e diretto da Mary Ferrara, dove in una Londra vittoriana divisa tra morale e dissolutezza, la mente acuta del dottor Jeckyll cerca di elevarsi sopra le vicende umane, cercando risposte che vadano oltre cuore e cervello. Con Alessio Chiodini, Valentina Corti e Luca Attadia. Al dei Documenti il 4 e il 5 maggio.