Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 26 novembre al 1° dicembre
Con la fine dell’anno si intensificano i debutti sulle ribalte romane. Questa settimana sono davvero tanti gli spettacoli pronti a debuttare a teatro e, mai come stavolta, non possono mancare i nostri classici suggerimenti del martedì.
Pronti?
Meno tre, meno due, meno uno…
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Da stasera al 22 dicembre prima nazionale per “Re Lear” diretto e interpretato da Gabriele Lavia, che, in compagnia di un nutrito gruppo di valenti attori (tra i quali Giovanni Arezzo, Silvia Siravo, Federica Di Martino, Beatrice Ceccherini e Eleonora Bernazza), porterà sul palco del Teatro Argentina una delle creature più affascinanti e senza tempo partorite dal Bardo, incarnazione impareggiabile della tempesta che sempre agita la mente dell’uomo e della sofferenza come strumento di vera conoscenza.
È un attore alle prime armi che si trasforma in un gigante dello spettacolo per poi decidere di mollare tutto e vivere da barbone illuminato: stiamo parlando di Nemesio Rea, il protagonista di “Dioggene”, scritto e diretto da Giacomo Battiato, che dal 27 novembre all’8 dicembre, all’Ambra Jovinelli, vedrà in scena un ispiratissimo Stefano Fresi impegnato in tre serrati monologhi nei quali emergeranno con prepotenza i temi della violenza domestica, dell’insensatezza della guerra e della stupidità umana. Da non perdere.
Al Teatro India, da stasera all’1 dicembre, il delicato “Meno di due” di Francesco Laghi, interpretato dall’apprezzatissima compagnia Teatrodilina e quindi da Anna Bellato, Francesco Colella e Leonardo Maddalena, in cui due persone adulte e con due storie importanti alle spalle sono pronte, tra paure e precauzioni, a rimettersi in gioco in una storia fino all’arrivo di un terzo personaggio incomodo che spariglierà le carte in tavola e chiuderà il cerchio sul mistero dell’amore.
Mezzo secolo e non sentirlo! Dal 29 novembre fino al 12 gennaio 2025 al Brancaccio torna in cartellone la commedia musicale italiana più applaudita nel mondo, “Aggiungi un posto a tavola”, con Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini come special guest, con la regia originale di Garinei e Giovannini ripresa da Alessandro Longobardi.
In occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini, il Teatro Vittoria, sempre da stasera all’1 dicembre, celebra il grande musicista toscano con “La cameriera di Puccini” di Nicola Zavagli, in cui un giornalista giunge a Firenze per intervistare il maestro e si trova a parlare con la di lui cameriera che gli regalerà un ritratto intimo e inedito dell’autore della “Bohème”. Con Beatrice Visibelli e Francois Meshreki.
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Dal 28 novembre al 15 dicembre, al Manzoni, Sergio Muniz, Miriam Mesturino, Cristina Chinaglia e Sebastiano Gavasso sono gli interpreti di “Lapponia”, commedia campione di incassi nel mondo ispanico, nella quale un’idilliaca vigilia di Natale in Lapponia si trasforma all’improvviso in un esilarante e feroce gioco al massacro tra due famiglie.
Solito doppio appuntamento a Spazio Diamante: stasera e domani (Sala White), Caterina Grosoli, Giulio Mezza e Elena Orsini, dirette da Martina Glenda, sono le interpreti di “Meat”, ambientato in un ristorante esclusivo in cui una blogger e uno chef precedentemente fidanzati daranno vita ad una selvaggia, carnivora battaglia all’ultimo sangue, che vuole essere una pulsante metafora del capitalismo carnivoro che attanaglia la nostra società; dal 28 novembre al 1 dicembre, invece, nella Sala Black, Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri saranno impegnati in “Un giorno come un altro” di Giacomo Ciarrapico, uno spettacolo ambientato in un seggio elettorale dove gli elettori, come nella più contemporanea, pessima tradizione di questi ultimi anni, sembrano non arrivare mai.
Due repliche, il 28 e il 29 novembre al Teatro Basilica, per “La coppa del santo” di Giulia Zacchini, una divertente gara in cui due preti psichedelici selezionano 32 santi che con le loro straordinarie storie di vita si sfideranno tra loro fino a che ne rimarrà solo uno (scelto con l’ausilio del pubblico), che verrà proclamato il protettore della serata. Con Luca Zaccini e Francesco Rotelli (compagnia Li Omini).
Dal 27 al 29 novembre al Teatro Torlonia, nell’ambito della rassegna Flautissimo Festival, prima nazionale per “In fondo al campo”, scritto e diretto da Gilia Bartolini, in cui una donna sarda racconta ad una giornalista che lavora in una piccola tv privata di essere stata rapita dagli alieni. Con Zoe Zolferino e Grazia Capraro.
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Dal 29 novembre al 15 dicembre, all’Arcobaleno, “Mandragola” di Niccolò Macchiavelli, nella versione adattata e diretta da Nicasio Anzelmo, con Domenico Pantano, Laura Garofali, Nicolò Giacalone e Anna Lisa Amodio impegnati a recitare in quella che è forse una delle più potenti satire sulla corruttibilità della società italiana del Cinquecento dello scorso millennio.
Doppio appuntamento anche al Teatro Tor Bella Monaca: dal 29 novembre all’1 dicembre, “Disobbediente Don Milani a San Donato”, testo e regia di Eugenio Nocciolini, intenso ritratto dedicato ad uno dei preti più coraggiosi e amati che la storia ricordi; dal 30 novembre all’1 dicembre, invece, il classico “Il padre della sposa” di Caroline Francke, con Gianfranco Jannuzzo e Emy Bergamo protagonisti della divertente comedy piena di gag e momenti coinvolgenti.
Due donne senza tabù parlano delle loro relazioni con gli uomini e, confrontandosi tra di loro, soprattutto rispetto alla possibilità di emanciparsi da una figura maschile di riferimento, imparano a conoscersi e a stimarsi, proprio come avviene in alcune fortunate pellicole del grande Pedro Almodóvar (“Donne sull’orlo di una crisi di nervi”): dal 29 novembre all’1 dicembre, all’Off/Off, “Una commedia all’Almodóvar – La rosa de dos aromas”, con Ernesta Argira e Barbara Alesse (anche regista).
Doppietta anche a Lo Spazio; stasera e domani Carlotta Rondana, diretta da Francesca Nunzi, è impegnata in “Femminile single(are)”, una sorta di mix tra commedia, cabaret e stand up comedy in cui viene raccontata il tragicomico relazionarsi della donna contemporanea con l’uomo; dal 30 novembre e l’1 dicembre, invece, “Rimetti a posto la stanza” di e con Tiziana Foschi e Nina Fucci, in cui le dinamiche del rapporto madre-figlia diventano l’occasione per riflettere, in un’atmosfera di grande intimità, su un tema spesso particolarmente delicato.
Ultima segnalazione, infine, per la lettura scenica a cura di Alessia Sambrini “La Battaglia di Roma”, con Pierpaolo Palladino, la rievocazione del terribile scontro tra esercito regolare italiano e armate tedesche avvenuto due giorni dopo l’armistizio della Seconda guerra mondiale, il 10 settembre 1943. All’Altrove Teatro Studio dal 29 novembre all’1 dicembre.
(Fonte foto: comunicato stampa)