Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 21 al 26 maggio
Ed eccoci giunti ai saluti anche quest’anno. La nostra consueta rubrica di presentazione degli spettacoli teatrali a Roma chiude i battenti e tornerà a riaprirli nel prossimo autunno, quando le nuove stagioni saranno cominciate. Vi chiediamo perciò di “allacciare le cinture” un’ultima volta e accordarci la vostra fiducia anche stavolta.
È un esordio molto atteso, che gode della collaborazione di cinque bravi attori come Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli e Gloria Senesi: stiamo parlando del “Diario d’amore” diretto da Nanni Moretti e tratto da due lavori di Natalia Ginzburg, “Fragola e panna” e “Dialogo”, attraverso i quali prova a raccontarci di nuclei familiari disarmonici, caratterizzati da personaggi che sembrano lasciarsi vivere senza entusiasmi e “sangue”, sempre preda di certe debolezze etiche e interiori. Dal 23 maggio al 2 giugno all’Argentina.
Da stasera al 26 maggio, all’Ambra Jovinelli torna “Vieni avanti cretina. Next”, l’esplosivo format teatrale tra comicità tutta la femminile e provocazione ideato da Serena Dandini, la quale, in compagnia di un nutrito cast tutto rosa, rivendica con il consueto acume la libertà delle donne di essere “stupide”. Una donna piena di slanci, incapace di cedere ai rovesci del destino e sempre pronta a dichiarare il suo amore per la vita e il suo desiderio di essere felice: stiamo parlando della protagonista de “La Maria Brasca” di Giovanni Testori, un’opera singolare e positiva nella produzione dello scrittore milanese, che torna in una nuova versione con Marina Rocco e con la regia di Andrée Ruth Shammah, che torna a mettere in scena questo spettacolo dopo il grande successo ottenuto nel 1992. Sempre da stasera al 26 maggio al Vascello.
Stesse date anche al Vittoria per “Generazione Pasolini”, scritto e diretto da Marta Bulgherini, dove, in un flusso scanzonato e privo di inibizioni, l’autrice si fa beffe di pose e cliché sociali, “mettendo alla gogna” la mitica figura del grande friulano.
Doppio appuntamento all’India: stasera e domani sera, il pluripremiato spettacolo internazionale “Tchaïka”, liberamente ispirato al capolavoro cechoviano “il Gabbiano”, interpretato da una bravissima Titta Iacobelli, impegnata, nei panni di un’attrice ormai ritiratasi, ad affrontare il tema della violenza della vecchiaia e della solitudine; dal 23 al 26 maggio, invece, spazio a “Il tempo attorno” di Giuliano Scarpinato, in cui il figlio dei due magistrati antimafia Roberto Scarpinato e Teresa Principato, attingendo dalla sua esperienza diretta, mette in piedi il racconto di cinque vite che si trovano “intrappolate” nel cono d’ombra degli anni Ottanta del secolo scorso, dalla seconda guerra di mafia fino ad arrivare al processo a Giulio Andreotti.
Due sole repliche, il 25 e il 26 maggio al teatro Biblioteca Quarticciolo, per “Il gioco del panino”, uno dei testi più caustici del “velenoso” Alan Bennet, in cui lo scrittore inglese, con il suo ormai proverbiale mix di ironia e cattiveria, racconta la vita di un uomo, Wilfred Peterson, afflitto da disagi, paure e problemi tutti suoi. Diretto e interpretato da Arturo Cirillo.
Uno spettacolo per ripercorre con ironia e leggerezza la vita, l’arte e i personaggi da lei interpretati: dal 24 al 26 maggio, al Delle Maschere è in cartellone “La Mostra. Confessione semiserie sull’arte”, di e con Simona Marchini, accompagnata in scena da Claudio Pallottini, anche co-autore.
Stesse alzate di sipario al Tor Bella Monaca per l’interessante rilettura del capolavoro tolstojano “Anna Karenina”, che proverà a condurre lo spettatore nel cuore vicende di questo caposaldo della narrativa mondiale. Testo di Alberto Bassetti, regia di Filippo d’Alessio. A vestire i panni dell’indimenticabile eroina, Maddalena Emanuela Rizzi.
Si ride come al solito al De’ Servi, dove da stasera al 2 giugno la stagione si chiude con “Bufera a domicilio” di Alessandro Carvaruso, una divertente commedia “coniugale” che non mancherà di strappare sorrisi.
Dal 23 al 26 maggio, a Spazio 18b, “18b, C19H28O2 (o come AVERE LE PALLE)” DI Riccardo Rampazzo, dove la possibile cattura di una sirena fa esplodere un conflitto di virilità tra due marinai. Con Leonardo Cesaroni, Paolo Sangiorgio e Sara Younes.
Ultima segnalazione per “Hide Behind” di Priscilla Menin e Giordano Luci, una pièce nella quale si indagano le dinamiche di una piccola comunità che, di generazione in generazione, ha tramandato il culto di un dio che, appunto, si chiama Hide Behind.