Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 14 al 19 gennaio
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Comincia stasera un’altra settimana ricca di debutti e nomi eccellenti per gli appassionati di teatro. E come ogni martedì, ecco i nostri consigli. Meno tre, meno due, meno uno…
Uno spettacolo che si ispira alla lotta quotidiana dell’uomo dei giorni nostri contro un mondo che vorrebbe mutarlo in un’entità virtuale, opprimendolo attraverso barriere sociali e digitali: da stasera al 19 gennaio torna al Teatro Vascello “Anelante”, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, nel quale l’inarginabile attore novarese si scatena nel suo proverbiale mix di umorismo devastante e incontrollabilità in scena per mettere a nudo l’uomo e il suo disperato (e frustrato) bisogno di libertà.
Un tipo qualunque, in seguito ad un incidente di cui è responsabile ma per il quale non viene condannato dalla giustizia, si trasforma improvvisamente in una persona completamente diversa divenendo cinico e arrivista e riuscendo, malgrado tutto, ad affermarsi in una società dove il disprezzo per gli altri e la volontà di sopraffare il prossimo sono purtroppo visti quasi come degli atti dovuti: dal 15 gennaio al 2 febbraio, all’Ambra Jovinelli, torna un vero e proprio cult del teatro contemporaneo, “Migliore”, un monologo scritto dal compianto Mattia Torre e interpretato da Valerio Mastrandrea
Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, che, attraverso la storia di un terribile ambiente familiare, cercò di andare incontro ad un teatro più “popolare” rispetto ai suoi standard marcatamente “intellettuali” (e con risultati niente meno che esaltanti), da stasera al 19, al Quirino, è in cartellone “Parenti terribili”, diretto e interpretato (insieme a Milvia Marigliano, Mariangela Granelli Giulia Briata e Cosimo Grilli) da Filippo Dini
Dal 15 al 26 gennaio, al Parioli, dopo il successo del 2023 torna la seconda parte dello spettacolo “Lo stato delle cose”, nel quale Massimiliano Bruno porta sul palcoscenico di via Borsi ben trenta nuove leve del teatro e del cinema italiano impegnandoli in diverse storie e monologhi che ci aiuteranno a capire meglio lo stato di salute dell’arte ai giorni nostri.
Dal 16 al 18 gennaio, al Palladium, Vinicio Marchioni è impegnato in “In vino veritas”, un viaggio intimo tra ricordi personali e gli aneddoti più curiosi legati alla storia legati al vino, con la musica live di Pino Marino e Alessandro D’Alessandro.
Dal 16 al 19 gennaio, al Basilica, “Diario di un dolore”, con Astrid Casali e Francesco Alberici, una pièce ispirata dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke, collaboratore di Frigidaire, un lavoro che ragiona sulle rappresentazioni possibili del dolore rispetto all’intimità di ciascuno di noi.
Sempre dal 15 gennaio e fino al 2 febbraio, alla Sala Umberto, “L’arte della truffa”, una commedia brillante nella quale un integerrimo uomo d’affari, a causa di un rovescio finanziario, è costretto a ricorrere ai servigi di suo cognato, noto truffatore agli arresti domiciliari (tra l’altro proprio in casa sua). Con Biagio Izzo.
Dal stasera al 16 gennaio, all’OFF/OFF, Ennio Coltorti (anche regista), Jesus Emiliano Coltorti e Adriana Ortolani recitano in “Il sogno di Nietzsche”, un testo scritto da Maricla Baggio che ci regala un intenso periplo nella visione filosofica e nella vita del grande filosofo tedesco.
Ultima alzata di sipario il 19 al Teatro Vittoria per “Ma cosa ha in testa?!”, una commedia esilarante sul senso della vita nella quale un uomo, in preda ad un crescente disagio esistenziale, decide di rivolgersi ad uno psicologo con esiti devastanti per la sua salute psichica. Diretto da Stefano Messina e interpretato da Fabio Canino e Andrea Muzzi.
Dal 17 al 19 gennaio, al Garbatella, Roberto Ciufoli e Simone Colombari sono impegnati in “Attacco al Vaticano”, la divertente storia di quattro improbabili personaggi intenti a compiere il colpo del secolo: rapire il Papa.
Dal 18 al 20 gennaio, al Tor Bella Monaca, “Il cappello di carta” la storia di una famiglia come tante a cavallo dell’8 settembre 1943, in prossimità del drammatico bombardamento a Roma del quartiere San Lorenzo e del rastrellamento degli ebrei italiani nei territori occupati dai tedeschi. Diretto e interpretato da Angelo De Angelis.
Da stasera al 26 gennaio, al De’ Servi, Luca Ferrini dirige uno dei classici per eccellenza del teatro pirandelliano “Il berretto a sonagli”.
Due repliche, il 17 e il 18 gennaio, a Lo Spazio, per “Sotto quale stella” di e con Livia Amatucci, la storia di due giovani coppie che vengono travolte dallo stesso destino: un test di gravidanza positivo.
Dal 17 al 19 gennaio, al Teatro di Documenti, “L’ultimo sorriso di un condannato a morte”, scritto e diretto da Gianluca Riggi, uno spettacolo in cui tre personaggi (interpretati da Fabio Bisceglie, Valerio Bonanni e Gianluca Riggi) si ritrovano in un ambiente distrutto dalla guerra in attesa della loro ora fatale.
Ultima segnalazione dal 17 al 19 gennaio, all’Altrove, per “Vittorio De Sica. Suspire ‘e vase, museca ‘e passione”, di e con Luca Mascolo, un omaggio alla vita e al percorso artistico del Maestro del Neoralismo.